Recentemente prolungato fino a giugno 2029, Achraf Hakimi continua a brillare con la maglia del PSG. Copre costantemente tutta la corsia di destra e le sue prestazioni gli valgono grandi riconoscimenti.
Achraf Hakimi è una delle grandi soddisfazioni di questa stagione per il PSG, e il club della capitale non deve nascondersi la soddisfazione per essere riuscito a prolungare il suo contratto. Il terzino allenato al Real Madrid è stato talvolta annunciato come se ne andasse, in particolare per unirsi al club della sua città natale con il suo migliore amico, Kylian Mbappé. Ma Nasser Al-Khelaïfi ha fatto di tutto per mantenere il marocchino nella sua squadra, e il suo prolungamento fino a giugno 2029 firmato a novembre simboleggia questa storia d'amore e questo matrimonio che continuerà.
Finalmente un giocatore che Luis Enrique adora
Achraf Hakimi si sente bene al PSG, e lo dimostra in campo. Decisivo nell'unica vittoria in Champions League contro il Girona, l'ex giocatore del Dortmund non ha rivali nel suo ruolo, ma nessuno se ne lamenta, visto che continua le partite senza batter ciglio e con un livello di gioco costantemente alto e impeccabile. Anche dopo questo nuovo contratto non ci sono state tregua e la luna di miele sta procedendo in modo ideale visto che Le Parisien lo ha addirittura votato miglior giocatore del mese del PSG per novembre.
Molto coerente anche se tutti si sono tuffati durante il fiasco del Bayern Monaco, lui compreso, Achraf Hakimi è stato il più quotato questo mese con Marquinhos, e ha anche approfittato del fatto di non aver saltato una sola partita per passare davanti al brasiliano. Attenzione però al superlavoro, ma il marocchino dimostra di essere l'uomo forte sulla corsia destra del PSG, e Luis Enrique ha totale fiducia in lui. L'allenatore spagnolo ha anche sottolineato che il Leone dell'Atlante era un difensore quando la sua squadra non aveva palla, ma che Hakimi sapeva trasformarsi in un attaccante non appena la sua squadra l'aveva. Un duplice ruolo che non spaventa chi viene nominato dalla CAF per essere eletto giocatore africano dell'anno, un onore che giocatori come Mohamed Salah o Victor Osimhen non hanno.
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