Botafogo, OL: l'anno turbolento di Adryelson

La paura è tornata tra i tifosi del Botafogo. Dopo tre pareggi consecutivi, O Glorioso vede il Palmeiras rubare la prima posizione nella classifica della Serie A brasiliana, a tre giornate dalla fine. Immediatamente, i fantasmi dell'incredibile fallimento del 2023 sono riemersi e in molti hanno temuto un crollo totale durante questa settimana di tutte le sfide (shock contro il Palmeiras in campionato mercoledì e finale di Copa Libertadores sabato contro l'Atlético Mineiro). In attesa di vedere se il Botafogo vincerà la Champions League sudamericana, la squadra di Artur Jorge ha lanciato un segnale forte ai pessimisti. Il club carioca ha fatto un grande passo verso lo scudetto vincendo 3 gol a 1 in casa del Palmeiras martedì sera.

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Un gol liberatorio

Una vittoria che permette al club di John Textor di riconquistare il primo posto in classifica, tre lunghezze di vantaggio su Verdão, a due giornate dalla fine. E martedì sera, un uomo era forse più felice dei suoi compagni di squadra. Quest'uomo è Adryelson (26 anni), autore del terzo gol della sua squadra. “Prima di tutto vorrei ringraziare Dio per avermi dato l’opportunità di essere qui e tornare in questo club. Grazie alla mia famiglia per il sostegno, non è stato facile. E' una gioia enorme aver conquistato questi tre punti contro una grande squadra. Bisogna congratularsi con tutto il team per il lavoro svolto. Ora è il momento di concentrarsi e riposare, perché c'è un'altra grande battaglia davanti a noi.”ha dichiarato al microfono di Botafogo TV. E per comprendere meglio la gioia del difensore basta ripercorrere il suo anno di sofferenze.

Prima di partire per l'Olympique Lyonnais nel gennaio 2024, Adryelson è stato uno degli indiscutibili titolari del Botafogo alle porte della Seleção. Ma l'ultima volta che ha giocato contro il Verdão (2 novembre 2023), è stato espulso e il rivale paulista ha vinto 4-3, prima di conquistare, poche settimane dopo, il secondo titolo brasiliano consecutivo. Quello che seguì fu un trasferimento all'OL nel gennaio 2024 per 3,580 milioni di euro con l'ambizione di convalidare finalmente il suo status di nazionale Auriverde. Invano. Adryelson con Les Gones è ad appena 4 brevi partite (3 in Ligue 1, 1 in Coupe de France) giocate con la maglia del Rodano prima del suo ritorno in prestito al Botafogo. Una prima esperienza europea difficile da digerire per il giocatore.

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Un ritorno all'OL a gennaio, dopo…

«Non sono partito solo per ragioni economiche, ma anche per avere l'opportunità di giocare in Europa, in un grande club come il Lione. Dopo il lavoro che ho fatto con i miei compagni è frustrante arrivare in un club e non avere le opportunità che avrei dovuto avere. In mezzo a tutto questo sono successe molte cose, ma sono tornato cercando l’opportunità di mostrare nuovamente il mio lavoro“, ha dichiarato durante la conferenza stampa presentando il suo ritorno in Brasile. Per il suo ritorno al Botafogo, Adryelson ha accettato senza remore anche di perdere lo status di titolare che gli spettava per diventare il sostituto del nuovo asse forte della retroguardia Bastos-Barboza Carioca. Presente quattro volte in dieci partite di campionato, Adryelson ha finalmente approfittato dell'uscita di Bastos per infortunio al 12' durante lo scontro contro il Palmeiras per assicurarsi la quinta presenza in Serie A.

La sua tenacia è stata premiata da questo gol che ha suggellato la vittoria della sua squadra l'altro ieri e non è escluso che lo vedremo titolare nella finale di Copa Libertadores sabato prossimo. La stampa brasiliana sostiene che l'infortunio di Bastos potrebbe essere grave e che l'angolano è chiaramente incerto per il secondo shock della folle settimana del Glorioso. Quasi un anno dopo l'inizio del suo calvario, Adryelson questa volta ha l'opportunità di concludere l'anno 2024 in grande stile. Poi? Secondo le nostre informazioni, il brasiliano è atteso al Lione al termine del suo prestito che scade il 31 dicembre. Ma non abbastanza per garantire un futuro tra Rodano e Saona. La dirigenza del Rodano deciderà subito se il proprio giocatore, il cui contratto durerà fino al 2028, sarà riaffidato o meno in prestito, perché la difesa centrale del Lione è già ben fornita (Moussa Niakhaté, Warmed Omari, Duje Caleta-Car).