In Ligue 1, DAZN resta preoccupante perché i media non hanno abbastanza abbonati per sopravvivere. Alcuni presidenti di club si stanno già preparando al peggio…
Dopo lunghi mesi di incertezza, i diritti televisivi della Ligue 1 hanno finalmente trovato degli acquirenti. Questi sono DAZN e BeIn Sports. E i due media parlano. Per vari motivi però. Il primo ha visto la sua offerta soffocare a lungo gli appassionati di calcio, mentre il secondo ha impiegato tempo per pagare il suo debito alla Lega calcio professionistica. Inoltre, per quanto riguarda DAZN, ciò che preoccupa molti è che il servizio di streaming sportivo non abbia gli abbonati necessari per prosperare. Se i media cercano di rassicurare, dicono che avrebbe solo 500.000 abbonati. Problema, DAZN e LFP hanno fissato una soglia di 1,5 milioni di abbonati da raggiungere entro il 1 dicembre 2025. E se questa cifra non verrà raggiunta, allora DAZN (come la LFP) avrà la possibilità di rescindere il contratto prima della scadenza prevista. nel 2029.
Jean-Pierre Caillot si prepara a tutto
Non pochi presidenti del campionato francese cominciano a prepararsi al peggio. Non è Jean-Pierre Caillot, presidente dello Stade de Reims, a dire il contrario. Durante alcune parole scambiate a L'Unioneha recentemente indicato: “Impariamo dalle esperienze passate per evitare di ripetere gli stessi errori. È essenziale anticipare, poiché l’incertezza che circonda l’attuale emittente rimane preoccupante. Anche la lotta alla pirateria è una lotta prioritaria. Si tratta di un fenomeno che incide pesantemente sui ricavi di DAZN e della Lega. Se la nostra emittente dovesse andarsene dobbiamo essere pronti a trovare un’alternativa per garantire la sostenibilità del nostro modello economico”. Questo è chiaro e la dice lunga sullo stato delle preoccupazioni riguardo DAZN. Per quanto riguarda il futuro, per il momento la soluzione di ripiego numero 1 è ancora quella di creare un proprio canale per trasmettere l'intero campionato.
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