Bisognerebbe quasi rispolverare gli archivi del PSG per trovare tracce di una partita di Presnel Kimpembe. Fuori dal campo dal febbraio 2023 e per la rottura del tendine d'Achille destro, il campione del mondo 2018 ovviamente non aveva fatto di questo infortunio una festa, ma di certo non la immaginava nemmeno così amara. Tra recidive e interventi chirurgici, fresco' ha dovuto fare di tutto per non affondare psicologicamente. Ma basta, dopo aver dovuto superare 1000 ostacoli durante la convalescenza, il difensore 29enne dice di essere tornato.
Il resto dopo questo annuncio
“Mi sento molto bene, ho buone sensazioni, sono tornato ad allenarmi in gruppo ma è stato un anno lungo. E se pensassi di lasciare il calcio? Ma no, mai”ha assicurato in un'intervista a Società calcistica del Canale questa domenica. Ma conferma di aver vissuto il calvario: “Ho avuto la rottura del tendine d’Achille, è l’infortunio peggiore, peggiore di quello dei Crusaders. In quel momento mettiamo in discussione un po’ tutto e, anche se la gente mi vede morto, so che tornerò. Mai nella mia vita avrei potuto pensare di passare un anno e mezzo, o anche due anni senza giocare, e di essere così paziente, aspettando ogni giorno all'allenamento senza sapere quando sarei tornato.”ha ammesso, precisando di essersi mantenuto in contatto quotidiano con la squadra per mantenere la routine di un giocatore professionista.
Si vede giocare di nuovo a Parigi
Ovviamente, dopo quasi due anni di assenza, ci sono dubbi sulla sua capacità di ritrovare il suo miglior livello e trovare un posto nel gruppo di Luis Enrique, dove Pacho ha potuto approfondire nelle ultime settimane. Ricordiamo che Christophe Galtier era ancora l'allenatore parigino durante l'ultima partita di Kimpembe, contro l'OM, il 26 febbraio 2023, che rimescola completamente le carte agli occhi dell'asturiano oggi. Ma non ha paura Kimpembe, lui che d'ora in poi resterà legato al Psg fino al 2026.
Il resto dopo questo annuncio
“In tutte le grandi squadre c’è la competizione, lo sapevo quando sono arrivato, lo so ancora oggi e anche domani. Non è un problema, ho iniziato con i più grandi: Thiago Silva, Marquinhos, David Luiz, Zoumana Camara, Abdou Diallo… Conosco la concorrenza. Una storia d'amore con Parigi? Naturalmente, ed è reciproco. Quando vieni da Parigi, cresci lì e ti alleni per diventare un professionista… Non ce ne sono molti (…) Quando sarà il momento, scoprirai un nuovo Presnel, sempre pronto a difendere i colori del club, Al 100%, con lo stesso coraggio e la stessa rabbia. I tifosi parigini aspettano solo di vedere.
Pub. IL 10/11/2024 20:31
– AGGIORNAMENTO 11/11/2024 01:19