Nel duello con la Juventus, il LOSC ha schierato una difesa unica con Aïssa Mandi sulla fascia. Una scelta obbligata per Bruno Genesio, legato mani e piedi dalle assenze.
Mastini ambiziosi e dentati hanno accolto la Juventus questo martedì, dopo i recenti successi sulla scena europea. Prima di puntare sui bianconeri, però, era necessario manovrare con una rosa che aveva perso la metà dei suoi componenti. È semplice, Bruno Genesio ha contato una dozzina di assenze prima del calcio d'inizio, tra cui Tiago Santos e Thomas Meunier, i due potenziali titolari sulla fascia destra della difesa del Lille. Su questa posizione aleggia l'incertezza tra i media locali, che poi hanno tentato la fortuna in una conferenza stampa.
In passato, con Paulo Fonseca, Bafode Diakité era da tempo un'opzione da questa parte: “Questo dovete vederlo con l’allenatore (lo indica), non con me!ha risposto ridendo il giovane mastino davanti a numerosi giornalisti prima dell'inizio della partita. Quest’anno la maggior parte delle mie partite sono state a metà. Ma sono a disposizione dell'allenatore secondo le sue esigenze. Se ha bisogno che vada bene, andrò bene. Se preferisce che io rimanga nell’asse, resterò lì. Dipenderà dalle scelte dell'allenatore, io mi adatto”ha spiegato semplicemente. Dal canto suo, Bruno Genesio ha mostrato un grande sorriso, sempre felice di vedere i media scervellarsi.
“Volevo tenere in riga Bafodé Diakité”
Il giorno successivo, all'arrivo alla Decathlon Arena – Stade Pierre Mauroy, tutti hanno notato la scelta fatta dal tecnico del Lille. Aïssa Mandi, abituata al ruolo nella selezione, è stata schierata sulla destra di una difesa a quattro composta anche da Gabriel Gudmundsson, Alexsandro e Bafodé Diakité. Quest'ultimo, infatti, è stato interrogato nuovamente su questo argomento in zona mista al fischio finale: “Oh no! Davvero non lo sapevamo, ma poi davvero non lo sapevamo. Lo abbiamo scoperto solo il giorno primaha riso quando è stata posta la domanda. Dato che è abituato a giocare in mezzo, abbiamo sempre bisogno di piccole discussioni per sistemare le cose tra di noi, ma penso che abbia fatto un'ottima partita”.ha precisato, mentre i due discutevano a lungo sul rettangolo verde.
Nel frattempo è stato Bruno Genesio a menzionare questa scelta e basti dire che non ha mai avuto il minimo dubbio riguardo a questa posizione: “Era ovvio e per diversi motiviha risposto direttamente. È un giocatore che ha già giocato in questo ruolo e conosce bene il ruolo. Ho anche preferito spostare Aïssa (Mandi) piuttosto che Bafo” (Diakité), che volevo tenere in riga. Ho trovato la sua prestazione molto buona, seria e diligente. Aveva davanti a sé un cliente (Kenan Yildiz), giocatore piroettante e incisivo. Penso che abbia fatto molto bene in difesa e, con la palla, è stato prezioso nei nostri rilanci da quella parte”ha giudicato il tecnico del Lille, che potrebbe ripetere l'esperienza domenica, a Nizza.