Neal Maupay, già molto più che un jolly per De Zerbi

Neal Maupay, già molto più che un jolly per De Zerbi
Neal Maupay, già molto più che un jolly per De Zerbi
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La buona prestazione di Neal Maupay a Nantes, una settimana dopo una partita molto complicata per Elye Wahi contro il PSG, dimostra che la concorrenza è in pieno svolgimento per il centravanti dell'OM. Maupay ha fatto punti in maniera netta, con un registro completo e una solidità come punto fermo che ha convinto Roberto De Zerbi. Il tecnico italiano ha voluto comunque mantenere un messaggio positivo nei confronti di Wahi, per risollevare il morale del suo giovane attaccante.

Roberto De Zerbi cammina sulle uova ogni volta che parla del suo numero nove. Il tecnico dell'OM lo ha dimostrato nuovamente domenica sera, dopo la partita di Nantes e l'ottima prestazione di Neal Maupay. Congratularsi per la “grande partita” dell'ex giocatore del Nizza era una cosa, ma RDZ non ha dimenticato di ricordare, su DAZN, che Wahi è stato “anche un grande giocatore” e che sarebbe stato “molto utile” in questa stagione.

De Zerbi a volte usa le interviste per trasmettere determinati messaggi. Dopo il primo esordio di Maupay con l'OM, ​​a metà settembre contro il Nizza, terminato con il primo gol dell'attaccante, il tecnico italiano ha anche chiarito che Wahi “rimane il numero 1”, anche se non sempre potrà garantire il suo primo sceglie un luogo di partenza… lo specificherà qualche settimana dopo.

Wahi, grande perdente della partita contro il Paris

Lo staff dell'OM sa che questa posizione si basa sulla fiducia, che la squadra avrà bisogno dei suoi due attaccanti di punta per fare una buona stagione e che Wahi è ancora un giocatore giovane. Che a volte bisogna rassicurare, e di tanto in tanto pungere, come è avvenuto durante la sosta per le Nazionali di ottobre, durante la quale De Zerbi chiese a Elye Wahi più peso offensivo, più solidità nei duelli.

Insomma, un atteggiamento più combattivo per un giocatore spesso criticato per la sua nonchalance. Wahi ha disputato un'ottima partita a Montpellier, ma una settimana dopo è stato il grande perdente nella partita estremamente deludente contro il PSG, uscendo all'intervallo, proprio come Mason Greenwood. Ma i due uomini non hanno la stessa posizione. L'OM non può fare a meno del suo attaccante inglese, dinamitardo del settore offensivo del Marsiglia e capocannoniere del club in questa stagione. Wahi, invece, è rimasto in panchina, al Beaujoire, e ha visto il suo “concorrente” in attacco realizzare la sua migliore prestazione dal suo arrivo all'OM.

Maupay ha ottenuto, a Nantes, ciò che l'OM chiedeva a Wahi dall'inizio della stagione

Dopo la partita di Nantes, Maupay ha segnato chiaramente dei punti. Al di là del secondo gol stagionale (come Wahi), una cosa è evidente: l'ex giocatore dell'Everton ha ottenuto, domenica, quello che l'OM chiedeva a Wahi da inizio stagione.

Avere questa capacità di tenere la palla spalle alla porta, di far salire il muro, e saper staccare per giocare senza palla in sequenze rapide e precise, il marchio di fabbrica di De Zerbi. Il tutto con alle spalle un cliente piuttosto fisico, come Nicolas Pallois.

L'acclimatamento di Maupay non è solo tecnico o tattico. Attraverso il suo carattere, il suo lato gioviale, le sue capacità relazionali molto disinvolte e la sua serietà negli allenamenti, Maupay è riuscito ad adattarsi rapidamente nello spogliatoio dell'OM, ​​dove è molto apprezzato.

Zerbi adora la mentalità di Maupay

L'allenatore olimpico sa che la partita competitiva tra Wahi e Maupay andrà ancora meglio se l'intesa rimane cordiale tra i due uomini e lo staff non ha preoccupazioni al riguardo. “Vorrei che tutti i giocatori avessero la mentalità di Maupay”, ha detto De Zerbi, a poche settimane dal suo arrivo.

Le gerarchie sono state comunque scosse più velocemente del previsto, in prima linea nell'attacco del Marsiglia… E Maupay è già molto più di un jolly, al posto di centravanti. Il suo eccessivo impegno e la sua traboccante determinazione gli erano valsi un doppio cartellino giallo contro l'Angers e una rapida esclusione.

Ha imparato la lezione, si è ripromesso di incanalare questa energia e ha ammesso domenica sera di aver provato molta “frustrazione” in seguito a questa espulsione. Sollevato di aver segnato e di poter candidarsi nuovamente per un posto da titolare venerdì contro l'Auxerre, al Vélodrome.

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