E se il Liverpool avesse centrato il grande Slot? – C1 – J4 ​​- Liverpool-Bayer Leverkusen

E se il Liverpool avesse centrato il grande Slot? – C1 – J4 ​​- Liverpool-Bayer Leverkusen
E se il Liverpool avesse centrato il grande Slot? – C1 – J4 ​​- Liverpool-Bayer Leverkusen
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Era stato corteggiato da Jürgen Klopp, corteggiato dal Liverpool, ma questo martedì sera, è sulla panchina degli ospiti e nei panni dell'allenatore avversario, che Xabi Alonso arriverà ad Anfield con il Bayer Leverkusen (21). Invece, il Rossi ha affidato il proprio destino ad Arne Slot, arrivato dal Feyenoord circondato da molti punti interrogativi e senza alcuna anticipazione o flirt mediatico. Oggi, però, nessuno ha più punti di lui nelle competizioni in cui è impegnato, che sia Premier League o Champions League, e la sua squadra è comodamente in testa a queste due classifiche (a pari merito con l'Aston Villa in C1). , senza prenderlo, anzi.

Inizi idilliaci

Tredici vittorie, un pareggio e una piccolissima sconfitta contro il Nottingham Forest. Questo per quanto riguarda il bilancio, al quale possiamo aggiungere ad esempio 33 gol fatti su 10 subiti o addirittura 7 lenzuola puliteil tutto senza Alisson, infortunato da inizio ottobre e probabilmente assente almeno fino a metà novembre. In un 4-2-3-1 perfettamente integrato, che a volte può trasformarsi in 4-3-3, il Liverpool di Slot fa valere i suoi punti di forza. Se non rifiuta il possesso palla, sa adattarsi alla natura della partita, lasciando fare all'avversario se necessario, come contro il Chelsea o lo United per esempio. Ma soprattutto, il Liverpool ha ritrovato la capacità di esplodere in contropiede o in transizione rapida, così come la pericolosità sui calci piazzati, armi che l'avevano reso la migliore squadra d'Inghilterra nel 2020 e la migliore d'Europa nel 2019.

Furono annunciati nel cuore di un calendario infernale in pieno autunno, dove la macchina avrebbe caricato l'acqua. No, il Rossi non registrava una sconfitta da settembre e dal passo falso contro il Forest, ancora terzo in PL dopo 10 giornate. Meglio ancora, non hanno subito nemmeno il giogo del grande attaccante del Bournemouth, travolto mettendo giù il controller. Questo ritmo infernale non è finito, perché dopo il Leverkusen bisognerà ancora vedersela con l'Aston Villa, il Real o anche il Manchester City da qui all'inizio di dicembre, per misurarsi davvero, ma l'essenziale è lì. Dall'inizio della stagione, il Liverpool ha battuto due volte Manchester United, Milan, Chelsea e Brighton e ha tenuto a bada un Arsenal infuriato all'Emirates alla fine di ottobre. Gli azzurri erano ancora in allenamento durante la prima giornata di Champions League e i test di Bologna e Lipsia, superati senza troppi insidie, non hanno ancora svelato di che pasta sarebbero stati gli uomini del nord dell'Inghilterra sulla scena europea. Quindi i campioni di Germania arrivano proprio al momento giusto.

Oh Salah, eccoci di nuovo qui

Tuttavia, prima dell'esordio sulla panchina del mago olandese nulla era certo e c'era da chiedersi se sarebbe riuscito a prendere il posto dell'allenatore più importante del 21° secolo.e secolo tra i sei volte campioni d’Europa. La domanda ha avuto il merito di essere posta: l'Arsenal ha impiegato molto tempo per digerire la partenza di Arsène Wenger, il Manchester United cerca ancora di dimenticare Sir Alex Ferguson, quando – su un'altra scala – Lorient o Angers dovevano ricostruirsi dopo la fine del regno di i non meno illustri Christian Gourcuff e Stéphane Moulin.

Ma dove Arne Slot non ha sbagliato è stato sicuramente nel restituire a Mohamed Salah lo slancio che forse aveva un po' perso, mentre l'egiziano ha già annunciato che quella sarebbe stata la sua ultima stagione ad Anfield. Autore di 9 gol e 7 assist in 15 partite in questa stagione, il Faraone è di nuovo al comando della vita quotidiana, mentre anche alcuni leader come Trent Alexander-Arnold o Virgil van Dijk stanno gradualmente riconquistando la loro posizione. Accanto a loro, il trio composto da Alexis Mac Allister, Ryan Gravenberch e Dominik Szoboszlai si sta affermando sempre di più, mentre l'armata offensiva continua a completarsi a vicenda in ogni partita. Un organico solido che in questo momento lavora a pieno ritmo e che attende ancora di vedere cosa potrà portare un giocatore come Federico Chiesa. Nel Merseyside oggi sorridono tutti, e abbattere una squadra che, anche se un po' meno appariscente rispetto allo scorso anno, ha perso solo due volte nel 2024 potrebbe addirittura congelare il sorriso ancora qualche settimana.

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