Sono passati pochi giorni dal Derby del Nord e un argomento resta sul tavolo. Sono queste le celebrazioni di Lucas Chevalier, segnalate da alcuni attori e media, sulle quali Bruno Genesio ha fatto un nuovo punto.
Un derby del Nord genera sempre inchiostro, soprattutto quando è possibile affidarsi alle polemiche extrasportive per reindirizzare i dibattiti. Lo può testimoniare Lucas Chevalier, che negli ultimi giorni lo ha dato per scontato, reo di aver festeggiato il successo del LOSC sull'RC Lens (0-2) in modi “troppo spettacolari”. In una conferenza stampa questo giovedì, il giorno prima che l'OL ospitasse lo Stade Pierre Mauroy, Bruno Genesio è stato nuovamente interrogato sul comportamento del suo portiere: “Penso che ci sia stata molta esagerazione. Sinceramente non avevo visto dal vivo quello che è successo, ma credo, con tutto il rispetto perché è importante, che nel calcio ci siano le emozioni. So cosa deve aver provato Lucas, perché è il più residente di Lille di tutti,” comincia il tecnico.
Quest'ultimo si è addirittura messo al suo posto: Io stesso ho avuto queste emozioni quando abbiamo giocato il Derby e non vedo alcuna mancanza di rispetto da parte sua. Non penso che abbia fatto altro oltre alla celebrazione e alla forte emozione. Penso che fosse un po' troppo esagerato. Ciò non significa che io abbia parlato con lui, che il presidente abbia parlato con lui, ma penso che sia andato davvero troppo oltre. Dobbiamo passare ad altro” alla fine se ne andò.
Bruno Genesio, però, non aveva ancora finito: “C'era un rigore e lo mantengo”, insiste. Il signor BASTIEN è uno dei migliori arbitri del campionato, se non il migliore ai miei occhi, c'era un rigore. Credo che sfogare la propria frustrazione nell’esultanza del nostro portiere sia un po’ troppo semplicistico e riduttivo”. conclude l'allenatore del LOSC.