Il resto delle informazioni sui girondini (Grenet castiga i leader girondini e niortais, Poko in Croazia, gli appunti di Koundé e Tchouaméni…)

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Avete potuto seguire tutte le informazioni e le reazioni riguardanti i Girondins de Bordeaux oggi, ma c’erano diverse piccole informazioni che non siamo riusciti a elaborare. Vi riportiamo in sintesi queste novità “intorno ai Girondini”.

François Grenet castiga i leader girondini e niortais

Su La Nouvelle République, François Grenet, candidato alla presidenza della Ligue Nouvelle Aquitaine, ha parlato della “perdita” di due delle sue locomotive, vale a dire la Girondins de Bordeaux e la Chamois Niortais, dopo aver lasciato il mondo quest’estate professionistica.

“I locali restano, la gente è solo di passaggio. Ci sono ego che calpestano le istituzioni ed è rivoltante. A livello regionale, dobbiamo essere in grado di trovare e mettere in atto tutele, o addirittura sanzioni, per dissuadere queste persone dall’entrare nel mondo del calcio. E se ciò non è possibile, assicurati che non possano andare da nessun’altra parte”.

André Poko ha un nuovo club

L’ex centrocampista dei Girondins André Pokosi è appena unito a un nuovo club, l’NK Istra 1961, che attualmente è 6° nel campionato croato.

Il direttore sportivo Saša Bjelanovic disse:

“André è un centrocampista con grande esperienza internazionale che finora ha giocato in campionati forti e questo è il profilo che cercavamo da molto tempo. L’obiettivo è quello di aiutare la nostra squadra, una delle più giovani del campionato in questa stagione, con la sua esperienza. Gli viene attribuita un’eccezionale combattività e tenacia nei duelli. André è arrivato estremamente motivato e non vediamo l’ora di vivere i suoi primi minuti con la maglia dell’Istra”

Appunti di Aurélien Tchouaméni e Jules Koundé

Ecco gli appunti su L’Equipe dei due ex Bordeaux, dopo la vittoria dei francesi contro Israele (1-4).

Jules Koundé (5/10) : “Aveva davanti a sé Gloukh, il più grande cliente israeliano, e non ha limitato molto la sua influenza sul gioco avversario. Ha poi provato ad aggiungere altro in modo offensivo, ma con scarti tecnici. Ha comunque portato il cross prima che Camavinga aprisse il punteggio (7°).”

Aurélien Tchouaméni (6/10) : “Per il suo primo da capitano, il centrocampista ha avuto un inizio di gara complicato con perdite di palla. Molto richiesto alla ripresa, ha avuto un’influenza discontinua sul gioco dei Blues. Irreprensibile nel suo desiderio, il madrileno fu un efficace molestatore e recuperatore. Autore di uno sciopero bloccato (85°) »

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