Mercato – PSG: a Parigi ha firmato un “boss”!

Mercato – PSG: a Parigi ha firmato un “boss”!
Mercato – PSG: a Parigi ha firmato un “boss”!
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Luis Enrique ha trascorso tre anni all’FC Barcelona ed è alla seconda e ultima stagione del suo contratto con il PSG. Criticato per uno stile di gioco che modella su quello sostenuto al Barcellona, ​​​​Enrique chiaramente non sarebbe in questa prospettiva secondo Eric Abidal che ha tracciato un ritratto più che lusinghiero per l’allenatore e il PSG.

Luis Enrico sta vivendo la sua quinta esperienza da allenatore di rilievo dopo aver avuto l’organico della RomaDi Celta VigoDi FC Barcellona e la selezione spagnola. Alle redini del gruppo professionistico del PSG dal luglio 2023, l’ultimo allenatore del FC Barcellona aver vinto la Champions League per il club culé sembra voler allestire qualcosa di simile a quello di Barça in termini di gioco secondo l’analisi di«Emmanuel Petit, campione del mondo 98.

“Non vedo un allenatore che voglia portare la ricetta del Barça”

Tuttavia non è questa l’osservazione fatta da Eric Abidal. L’ex giocatore e direttore sportivo del FC Barcellona vede due versioni molto distinte di Luis Enrique. “Resta un allenatore con tantissima esperienza, sicuramente un grosso requisito. Richiesta soprattutto per le persone e richiesta per i suoi giocatori, per il club. Sapeva che non sarebbe stato facile e che l’obiettivo ovviamente, sempre il numero uno, è vincere il campionato ed essere presente in Champions League e, perché no, alzare questo trofeo. Non vedo un allenatore che voglia portare la ricetta del Barça perché il Paris Saint-Germain non è il Barcellona. Ogni club ha la sua identità, il suo DNA”.

“Resta un capo, un leader e lo ha fatto sapere fin dal primo giorno”

Durante un’intervista per Piede libero, Eric Abidal tuttavia, considerato che il PSG si era offerto un capo nella persona di Luis Enrico a causa della sua capacità di gestire l’ego all’interno di uno spogliatoio. “Dopo ha capito che doveva essere pazzo perché al tifoso parigino piace la follia. Ma la forza che ha è riuscire a gestire l’ego di ogni giocatore. Rimane un capo, un leader e lo ha fatto sapere fin dal primo giorno.

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