Dopo una serie di cinque partite senza vittorie, il LOSC ha ripreso la sua marcia vincendo 3-0 sul campo del Le Havre. Ecco i voti che diamo ai Mastini alla fine di questo incontro.
Lucas Chevalier (6): Non è stata la partita più difficile della sua carriera, ma è stato giusto nei suoi rari interventi, bravo nei calci e perfino decisivo nell’uno contro uno, anche se l’attaccante del Le Havre sembrava in fuorigioco.
Tiago Santos (6,5): Tornato titolare, il terzino destro portoghese è stato attivo nella sua corsia e generoso nei suoi sforzi per creare spazio extra tra le linee, come la sua azione che ha portato al secondo gol del Lille.
Bafode Diakité (7): In difficoltà nelle ultime settimane, il terzo capitano del Lille ha ripreso slancio con una prestazione completa e il volto conquistatore che sapevamo fosse. È stato così all’origine del primo gol del Lille con un duello vinto a centrocampo davanti all’attaccante del Le Havre.
Alessandro (7): Come il suo amico centrale della difesa, le sue ultime uscite non sono state soddisfacenti, ma il brasiliano ha offerto una buona prestazione, soprattutto nella qualità del recupero con molte linee di passaggio trovate dentro che hanno messo in difficoltà la squadra. ambiente avversario.
Gabriel Gudmundsson (6,5): È lui all’origine della prima azione del match con un ottimo overflow di testa di David. Utilizzato in difesa nel primo tempo, ha anche contribuito molto con i suoi sfondamenti interni ad allungare le linee del Le Havre. Un po’ più in difficoltà nel secondo atto dove ha commesso diversi errori in particolare.
Benjamin André (6): Non è ancora del tutto l’André che conosciamo, ma il capitano del Lille ha trovato colore con l’attività, la carneficina incessante, ma soprattutto la precisione nel suo gioco in avanti per far avanzare la palla negli ultimi trenta metri.
André Gomes (6,5): In linea con la partita contro lo Strasburgo, il portoghese è stato il fulcro della squadra nell’uso della palla e nei cambi di ritmo, lui protagonista dei primi due gol del Lille. Era bravo anche in difesa, con tanti palloni graffiati ai piedi.
Edon Zhegrova (6): Abbiamo visto il kosovaro più ispirato nell’ultimo gesto ma era un pericolo permanente per i suoi movimenti, la sua qualità tecnica e la paura che incuteva ai difensori avversari. Generoso nei suoi sforzi, è stato premiato per la sua partita con un bell’assist per Jonathan David sul terzo gol del Lille.
Angelo Gomes (7): Certamente ha visto il suo rigore, che lui stesso aveva causato, essere respinto da Desmas, ma il nazionale inglese è stato ovunque e assolutamente preciso nel suo gioco tra le linee. Quasi inarrestabile per la difesa del Le Havre, ha fatto tutte le buone mosse anche se alla fine non è stato decisivo.
Osame Sahraoui (8): Le sue ultime apparizioni sono state più che incoraggianti e mancava solo un gesto decisivo: ormai è fatto. Doppio passaggio decisivo con un mestolo sublime per il secondo, il numero 11 del Lille ha ferito molto gravemente i suoi colleghi con la sua qualità di eliminazione e le combinazioni con i compagni.
Jonathan David (9): Al nazionale canadese piace giocare contro il Le Havre. Dopo la tripletta dello scorso febbraio, ce l’ha fatta anche questa volta “parfait” con un gol da sinistra, destra e colpo di testa. Ma il numero 9 è stato particolarmente importante nella partita del Lille grazie ai suoi breakout e alla sua capacità di avanzare il gioco offensivo dei Mastiffs, dopo alcune recenti partite contrastanti.