2 miliardi di dinari: costo allarmante delle malattie legate al tabacco in Tunisia
Hatem Bouzaiene, medico e presidente dell'Alleanza tunisina contro il tabacco, ha messo in guardia dai pericoli del fumo, che colpisce sempre più bambini in Tunisia.
Uno studio dell’OMS, pubblicato nel 2023, mostra che l’11,9% degli adolescenti tra i 13 e i 15 anni fuma regolarmente, e questa percentuale sale al 14% tra i 15-17 anni. Inoltre, il 36,2% dei giovani è esposto al fumo passivo, cifra che arriva al 49,4% nei luoghi pubblici. L’OMS ha inoltre riferito che alcuni bambini iniziano a fumare già all’età di sette anni.
Nel 2023, l’uso delle sigarette elettroniche e del tabacco riscaldato aumenterà in modo significativo tra i giovani, con oltre il 17% dei minori che utilizzeranno questi prodotti nonostante il loro costo elevato. Bouzaiene ha messo in guardia dai pericoli di queste alternative, che provocano una forte dipendenza, proprio come le sigarette tradizionali.
L'OMS ha inoltre sottolineato che le malattie legate al tabacco costano alla Tunisia due miliardi di dinari ogni anno, ovvero l'1,8% del PIL. Il dottor Bouzaiene ha chiesto un rafforzamento delle leggi antifumo, ricordando che il fumo è la causa principale di numerosi tumori e che lo Stato fatica a coprire i costi delle cure, che possono raggiungere tra i 200.000 e i 300.000 dinari all'anno e per paziente.
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