L’ESSENZIALE
- L’OMS ha concesso l’autorizzazione all’uso d’emergenza del vaccino contro il morbo, denominato LC16m8.
- Questo è il secondo vaccino a ottenerlo.
- Secondo i dati del 31 ottobre, nel 2024, casi di vaiolo sono stati segnalati in 80 paesi, inclusi 19 paesi africani.
Una nuova arma è entrata nell’arsenale contro il Mpox, che imperversa da diversi mesi, in particolare nella Repubblica Democratica del Congo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha concesso l’autorizzazione all’uso d’emergenza per il vaccino contro l’mpox LC16m8.
Si tratta del secondo prodotto a beneficiare di questo sistema da quando l’epidemia di questa malattia, precedentemente chiamata vaiolo delle scimmie, è stata dichiarata “emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale” lo scorso agosto.
Vaccino Mpox LC16m8: “un passo importante” nella lotta all’epidemia
L’OMS ritiene che l’autorizzazione concessa a LC16m8 “dovrebbe facilitare un maggiore e rapido accesso ai vaccini nelle comunità in cui le epidemie di mux sono in aumento”. Il prodotto, che ha appena ottenuto il via libera, è stato sviluppato e prodotto dal laboratorio giapponese KM Biologics. Basato su una singola dose, il vaccino è raccomandato per i bambini di età superiore a un anno e per gli adulti. “presenta un rischio elevato documentato di esposizione al vaiolo”. Non può invece essere utilizzato durante la gravidanza e nelle persone immunocompromesse.
“L’autorizzazione dell’OMS all’uso d’emergenza del vaccino LC16m8 mpox segna un passo importante nella nostra risposta all’attuale emergenza, fornendo una nuova opzione per proteggere tutte le popolazioni, compresi i bambini”, aggiunge la dottoressa Yukiko Nakatani, vicedirettore generale dell’OMS per l’accesso ai medicinali e ai prodotti sanitari, in un comunicato stampa pubblicato il 19 novembre 2024.
L’OMS specifica inoltre che il vaccino LC16m8 è stato utilizzato in Giappone durante precedenti epidemie di morbo e “ha dimostrato di essere sicuro ed efficace, anche nelle persone con HIV ben controllato”.
Mpox: più di 39.000 casi nella RDC
Parallelamente a questo annuncio, il governo giapponese ha deciso di donare 3,05 milioni di dosi di vaccino alla Repubblica Democratica del Congo, il paese più colpito dalla malattia. “Questa è la più grande donazione annunciata fino ad oggi in risposta all’attuale emergenza mux”precisa l’OMS
L’epidemia di mux che preoccupa le autorità sanitarie è alimentata principalmente dalla variante clade 1b. La malattia è stata rilevata in 80 paesi, inclusi 19 paesi africani nel 2024. La Repubblica Democratica del Congo (RDC) rimane il paese più colpito. Qui infatti si concentra la stragrande maggioranza dei casi sospetti. Secondo gli ultimi dati, il Paese conta più di 39.000 malati e più di 1.000 decessi.
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