questa filiale della Total in Eure è in sciopero

questa filiale della Total in Eure è in sciopero
questa filiale della Total in Eure è in sciopero
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Par

Julien Ducouret

Pubblicato il

23 gennaio 2025 alle 6:04

Mercoledì 22 gennaio 2025: giornata di mobilitazione presso Paulstra, filiale di Hutchinson, azienda francese del ramo chimico del gruppo Total Énergies, a Étrépagny, nell’Eure. Una società che attualmente ha 323 dipendenti e specializzata nell’assemblaggio di particolari volti alla riduzione delle vibrazioni nell’industria, nel settore ferroviario e nell’aeronautica.

Attraverso un movimento di sciopero, sindacati e dipendenti hanno manifestato il loro malcontento dalle 8 a mezzanotte a pochi metri dall’ingresso dell’azienda.

Aumenta nel cuore la rabbia

Al centro del loro richieste : le negoziazioni annuali obbligatorie (NAO) che determinano in particolare l’ aumenti per l’anno appena iniziato.

Le linee guida sono state rilasciate lunedì 13 gennaio durante il primo incontro della NAO.

“Il conto non c’è e non c’è affatto”, proclamano all’unisono Laurent Legoix e Dominique Dupupet, rispettivamente eletti delegati sindacali della CGT e della CFDT.

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“In effetti, il sito Étrépagny presenta un utile di 75 milioni di euro per l’anno 2024 e ci viene offerto un aumento generale dello 0,8%, 0,2% per l’aumento individuale e 0,2%. per quello legato all’anzianità. È che si vergognae deplorevole”, dice Laurent Legoix.

Da parte sua, Dominique Dupupet si rammarica amaramente che i sindacati non possano negoziare con i decisori, l’amministratore delegato di Gruppo Hutchinson Hélène Moreau-Leroy, in persona.

“I nostri attuali interlocutori ci dicono che ascoltano le nostre richieste ma non sono loro i decisori. In questo modo non andremo avanti. »

Dominique Dupupet, delegato sindacale CFDT

Venerdì il delegato del sindacato si recherà a Orléans per una seconda fase di trattative.

Le richieste dell’Unione

L’opportunità di dare voce alle rimostranze del CFDT: + 3% di aumento generale, + 2% per l’aumento individuale, un bonus per la condivisione del valore equamente distribuito di 3.000 euro, un aumento del bonus per l’anzianità di 18 anni di presenza invece di 15 anni oggi, aumentare in primo vacanza da 50 euro per arrivare a 450 euro.

Da parte sua, la CGT elenca le sue richieste: aumento generale di 150 euro, trattativa in sede con la sede di Hutchinson Balzac, rimozione del bonus di anzianità oltre i 15 anni, conclusione di un “vero” accordo fine carriera, stanziamento di fondi per misure locali, equa distribuzione dell’importo della partecipazione senza distinzione di stipendio, tra gli altri.

“In questa storia c’è una cosa positiva: i dipendenti riescono a mobilitarsi per far sentire la propria voce. »

I due sindacalisti

Mercoledì, nel momento culminante della mobilitazione, erano quindi un centinaio sindacalistie i dipendenti sono stati mobilitati in mattinata.

A seconda dell’evoluzione della situazione e delle richieste dei dipendenti, lo sciopero potrebbe continuare a partire da questo giovedì (ndr, al momento della pubblicazione dell’articolo non era stata confermata la continuazione dello sciopero), ma in altra forma. In un ciclo di due ore, mattina, mezzogiorno e sera.


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