“Ogni mattina, non vedo l’ora di andare a vederli! » Dal 23 settembre 2024 la sveglia di Kenny Violette suona presto. Molto presto. Alla guida, dallo scorso autunno, di un allevamento di 1.500 coppie di piccioni installato in un edificio di 700 m² a La Roche aux Enfants di Gourgé, la trentenne vi trascorre due ore al giorno, dalle 5 alle 7, prima di prendersi cura dei suoi due figli di 3 e 6 anni prosegue poi la sua attività principale di venditore in una concessione agricola, gli stabilimenti di Auriau.
“Una professione di nicchia e molto poco conosciuta”
“I piccioni sono un supplemento al mio stipendio perché non volevo mettere a repentaglio la mia vita familiareassicura Kenny Violette, visceralmente legato al suo villaggio di “Crémille” (comune di Saint-Loup-Lamairé). È un progetto a cui stavo pensando, era da tanto che non vedevo questa colombaia su Internet. »
Per iniziare con le tue novità “piccola fattoria” e questo “professione di nicchia e molto poco conosciuta”doveva porre fine alla SCEA (Società Civile di Sfruttamento Agricolo) che aveva orchestrato con suo fratello Kilian. Poiché Kenny Violette non è solo commerciale, nel 2022 ha anche rilevato la fattoria di Assais-les-Jumeaux da suo zio cerealicolo, Didier Barré. Con la sua SARL Les Deux Roches – in riferimento a La Roche Neuve ad Assais la cui gestione è affidata a un imprenditore e a La Roche aux Enfants a Gourgé – l’allevatore ha voluto ora “volare con le mie ali” con questo progetto avviato a marzo 2024. Prima di vedere gli animali arrivare a fine settembre.
L’automazione è iniziata
Due mesi dopo, il 21 novembre 2024, i primi giovani piccioni, di quattro settimane e di almeno 500 g, sono partiti per Volailles du Renard rouge, sempre a Gourgé, il punto vendita esclusivo di Kenny Violette che ha investito 53.000 euro nel suo bestiame e € 75.000 tra l’edificio, i lavori di sterro e l’impianto di alimentazione. “Sto automatizzando il più possibile il mangime, composto per l’80% da mais e il resto da pellet, e sto valutando l’installazione di un aspiratore per trucioli: un allevamento di piccioni è molto polveroso, ma voglio che l’edificio sia pulito per gli animali benessere ed evitare i ratti”prosegue sottolineando il sostegno e la consulenza forniti dai suoi colleghi di Assais-les-Jumeaux e La Ferrière-en-Parthenay, Benoist Guérin e Jean-François Marteau. “ Ma ogni investimento deve essere ponderato ed efficiente, perché è un’operazione a basso margine. » Kenny Violette, che intende liberare dai 300 ai 350 giovani uccelli alla settimana, vende i suoi animali per più di 7 euro al chilo.