Par
Mereva Balin
Pubblicato il
15 gennaio 2025 alle 10:16
La città di Limay (Yvelines) entrerà nell’era della videosorveglianza con l’installazione di una cinquantina di telecamere tra il 2025 e il 2027 (la metà delle quali entro la fine dell’anno in corso) e la creazione di un centro di sorveglianza urbana consentendo la visione delle immagini catturate.
Ecco il programma stabilito dal sindaco Djamel Nedjar, che lo ha annunciato in un video saluto alla popolazione pubblicato il 5 gennaio 2025 sulla pagina Facebook del comune.
«Nel 2027 avremo un sistema operativo di una cinquantina di telecamere che monitoreranno le principali arterie, gli ingressi delle città e le scuole. »
“Abbiamo un problema di prevenzione in particolare nei nostri due college e nel liceo Condorcet”, continua l’eletto. Il costo totale non è stato ancora finalizzato, ma è necessario tenerne conto tra i 250.000 e i 300.000 euro. Naturalmente chiederemo finanziamenti alle autorità interessate. »
Un successo nella lotta alle discariche abusive
Il consigliere comunale di Limayen è convinto dell’efficacia della videosorveglianza, già dispiegata nei punti di raccolta illegali ricorrenti e che ha permesso di “migliorare le cose su molti punti”. “Oggi ci sono nove telecamere autorizzate a filmare spazi pubblici nell’ambito del polizia ambientale e la lotta contro le discariche abusive, precisa Djamel Nedjar. Possiamo citare il settore dei centri di riciclaggio, avenue du Val. »
Le altre telecamere in funzione riguardano la “videosorveglianza dell’ attrezzature ed edifici comunalima possono filmare solo le immediate vicinanze e/o l’interno.” “Queste telecamere, se tecnicamente possibile, verranno aggiunte alla rete futura, ma in una seconda fase. »
Djamel Nedjar vede in questo ampliamento previsto un complemento al suo politica di prevenzione della delinquenza. “Allo stesso tempo, stiamo aprendo due ulteriori posti di mediatore per il reclutamento”, spiega. La sicurezza non può essere trattata esclusivamente da un punto di vista repressivo. »
Nessuna polizia municipale in vista
Nel nuovo centro di sorveglianza urbana, un agente comunale avrà il compito di visionare le immagini in vista di multe a distanza, ad esempio per sosta irregolare, o effettuare il collegamento con la Questura in caso di requisizione. “Le immagini possono facilitare la risoluzione dei casi e individuare rapidamente i colpevoli, limitando la recidiva”, assicura Djamel Nedjar.
Ma a differenza della vicina Mantes-la-Jolie, Limay continuerà a fare a meno della polizia municipale.
«Costa terribilmente, circa 1 milione di euro all’anno per una quindicina di agenti, per non parlare delle difficoltà di reclutamento nel settore. »
” IL polizia nazionale Est meglio attrezzati e meglio formati per affrontare problemi come, ad esempio, il traffico di droga. Se una polizia municipale riuscisse a ridurre la delinquenza, lo si saprebbe”, conclude il consigliere di Limayen.
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.