“Il comportamento delle persone al volante è cambiato”, avverte un’associazione

“Il comportamento delle persone al volante è cambiato”, avverte un’associazione
“Il comportamento delle persone al volante è cambiato”, avverte un’associazione
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Par

William Lackaille

Pubblicato il

14 gennaio 2025 alle 17:56

E incidente è un momento difficile da vivere chi può confondere le menti del vittime e il loro famiglie. Per aiutarli meglio orientarsi et capire la situazioneassociazioni come Vittime e futurovengono fondati a Seine-et-Marne. Maud Escriva, la vicedirettrice della struttura, la condivide con noi punto di vista SU tasso di infortuni nel reparto.

Un’associazione

Creata nel 2016, l’associazione Victimes et Avenir cresce sempre di più. ” Ero intermediario assicurativo. mi sono confrontato incidenti personali e le compagnie di assicurazione erano le solo a dirigere le vittime“, testimonia.

Chiarisce tuttavia il ruolo della sua struttura: non esiste alcun membro vittima o familiare di una vittima di un incidente stradale che possa allertare su un punto particolare. Questi sono professionisti chi viene aiutare le famiglie a far valere i propri diritti.

“Gli incidenti lo sono tutto diverso. Ad esempio, spieghiamo alle vittime perché il loro incidente è stato archiviatooppure possiamo mobilitarci riaprire l’attività per i quali alcune strade non sono state esplorate”, sostiene Maud Escriva. Il loro obiettivo, invece, è evitare a tutti i costi che queste famiglie si gettino “in a apparato giudiziario se non necessario.”

Di fronte lo stato di stupore in cui possiamo ritrovarci dopo un incidente, non ne siamo consapevoli compenso che possiamo anche noi reclamo. “Andiamo oltre rispetto alle situazioni penali”, aggiunge.

Un altro stile di prevenzione

Sul giornale, Maud Escriva segue i vari incidenti stradali che si verificano in Seine-et-Marne. “ Ce ne sono molti. Negli ultimi mesi sembravano particolarmente gravi, con il schieramento di elicotteriA volte più volte nel giro di due giorni”, assicura.

Secondo numerosi file, nota anche sviluppi degli incidentiin particolare il mancanza di cautela. Quindi descrive: “Il comportamento persone alla guida è cambiato. Alcuni autisti dimenticare quello oltre il loro cabina privatails circolare negli spazi pubblici. »

Se si occupa della posta in gioco dopo un incidentefa parte anche di un’altra associazione che ci prova prevenire il dramma. “Credo molto nella prevenzione. Ma non nel modo in cui viene fatto oggi”, afferma. Quindi descrivendo a Visione troppo manichealei si rammarica la notevole assenza di prevenzione sulle azioni da intraprendere affrontare un rischio.

“Noi aiutiamo gli autisti a farlo reagire in alcuni casi specifici: frenata d’emergenza, evitamento, raggiungi il tuo veicolo che slitta…”, elenca. Per lei è importantecombinare la teoria con comportamenti a rischio, ma anche la pratica di fronte al pericolo.

Ora desidera spingersi oltre per trovare una semplificazione del risarcimento delle vittime, razionalizzando il lavoro tra i diversi attori e assicuratori. Conclude: “Dovremmo istituire dei comitati locali di assistenza alle vittime della strada (Clav), come si fa per il terrorismo o la violenza domestica.

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