Flora Döderlein abbondante o alterata: spieghiamo i risultati delle vostre analisi

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La flora di Döderlein comprende tutti i microrganismi “buoni” presenti nella vagina e che ne garantiscono la buona salute. Come mantenerlo? Cosa fare in caso di squilibrio? Spiegazioni della dottoressa Odile Bagot, ginecologa.

Muriel Kaiser

Scritto sopra 10/01/2025

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Da diversi anni si sente sempre più parlare di microbiota intestinale. Ma sapevi che esiste anche un microbiota vaginale? La dottoressa Odile Bagot, ginecologa, spiega: “nella vagina si trova un certo numero di germi. Più del 90% di essi sono lattobacilli che secernono acido lattico, permettendo alla vagina di mantenere un pH leggermente acido, tra 4 e 4,5 “.

Nel restante 10% troviamo vari microrganismi come Candida albicans, Gardnerella vaginaliso anche streptococchi…

Questa composizione corrisponde ad una flora vaginale equilibrata, chiamata flora Döderlein. Svolge un ruolo protettivo per la vagina, impedendo la moltiplicazione dei germi patogeni.

Quali sono i fattori che alterano la flora vaginale?

Ma in determinate circostanze il pH si modifica, favorendo lo sviluppo di germi patogeni. Pertanto, l’assunzione di antibiotici, le lavande vaginali, i cambiamenti ormonali legati alla menopausa o anche i rapporti sessuali con nuovi partner possono essere causa di uno squilibrio o di un’infezione, a seconda del ginecologo.

Un lievito in particolare può rappresentare un problema se occupa una parte troppo grande del microbiota vaginale. Si tratta di Candida albicans. Il lievito è un fungo, COSÌ infezione causata da Candida è una micosi. Se è come i batteri Gardnerella vaginalis che se ne riscontrano in numero eccessivo, si parla di vaginosi batterica.

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Cosa fare in caso di squilibrio nella flora del Döderlein?

Se noti delle perdite, bianche come il latte cagliato, colorate o addirittura maleodoranti, o se la tua vagina irrita o prude, è utile prelevarne un campione. Quest’ultimo ci permette di sapere quale batterio o fungo è responsabile dello squilibrio che causa questi sintomi. Il campione deve essere prelevato personalmente in un laboratorio. Basta inserire il tampone per qualche centimetro all’interno della vagina, ruotarlo per una decina di secondi per campionare le cellule presenti, quindi riporlo nella sua custodia.

Sul risultato dell’analisi vedrai contrassegnato “abbondante”, “sparso” o addirittura “alterato” riguardo alla tua flora Döderlein. Quanto più abbondante è questa flora, tanto migliore è la tua vagina! Una flora Döderlein scarsa o alterata è generalmente accompagnata da un’infezione batterica o fungina.

Quando dovresti assumere i probiotici vaginali?

Il campione consente di rilevare questa possibile infezione. In caso di micosi, sarà necessario assumere ovuli antifungini da inserire nella vagina e una crema da applicare all’ingresso della vagina e a livello della vulva. “Se hai la vaginosi, il trattamento sarà sotto forma di antibiotici”aggiunge la dottoressa Odile Bagot. Gli antibiotici ti aiuteranno anche in caso di infezione da steptococco.

Infine, non esitate a procurarvi i probiotici in farmacia, per aiutare la flora di Döderlein a ricostituirsi dopo un’infezione o uno squilibrio. A scopo preventivo, per evitare infezioni, il ginecologo consiglia di adottare una dieta sana, varia ed equilibrata e di dormire bene. Evita anche le lavande vaginali, che modificano il pH della vagina e quindi favoriscono lo sviluppo di batteri o funghi.

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