Vigili del fuoco bloccati per ore al pronto soccorso, ambulanze mobilitate e quindi non operative per possibili nuovi interventi, pazienti in barella in disperata attesa di cure… questo è il triste spettacolo osservato nei pronto soccorso degli ospedali durante i festeggiamenti di fine anno presso l’Ospedale Universitario di Guadalupa. Una situazione del genere non è nuova, tuttavia…
“Trattati come bestiame!“
È uno sfogo quello che il pompiere Jocelyn Zou, vicesegretario generale del sindacato SDIS 971-FO, ha condiviso sui social network la settimana scorsa, con un video che la dice lunga sulle condizioni di accoglienza dei pazienti, nel pronto soccorso del Centro ospedaliero universitario di Guadalupa (CHUG). Questa situazione è dolorosa, perfino pericolosa, sia per le persone in cura che per i professionisti del pronto soccorso e degli ospedali.
Nelle sue immagini vediamo un susseguirsi di malati e feriti sulle barelle nella sala d’attesa e, fuori, diverse ambulanze in attesa con le vittime a bordo.
Gli stessi vigili del fuocofece scoppiare la lastra“e sono”nell’ipoglicemia“, denuncia il sindacalista. L’attesa, per loro, può durare fino a 5 ore.
I pazienti, dal canto loro, possono essere presenti per un’intera giornata (quasi 14 ore), senza consultare un solo medico, afferma Jocelyn Zou.
Sorprendentemente, abbiamo appreso che non c’era più spazio nelle stanze, quindi non erano più disponibili barelle. Questa situazione è ricorrente e non sarà il nuovo ospedale a cambiare le cose, con meno letti a disposizione per le famiglie guadalupane. Nel frattempo i piani sociali annunciati per il CHU non lasciano presagire alcun cambiamento. Meno letti, meno personale, quindi non siamo alla fine della nostra sofferenza. Invito il mio popolo a rendersi conto che non possiamo più lasciare le cose come stanno, altrimenti saremo complici di questo sistema mortale che, poco a poco, priva le persone più svantaggiate delle cure.
Lo sfogo di Jocelyn Zou sui social network
In un comunicato stampa, la direzione del CHUG evoca un “notevole aumento dei pronto soccorso ospedalieri“, durante le vacanze di fine anno.
Dal 26 dicembre 2024 il servizio ha registrato picchi di attività di 150 passaggi al giorno, con un incremento di quasi il 50% rispetto alla norma (…).
Estratto dal comunicato stampa del CHUG – 06/01/2025.
Queste tensioni sono dovute all’elevato tasso di infortuni, al gran numero di pazienti anziani e alla difficoltà di ottenere un appuntamento con un medico locale durante le vacanze, spiega l’ospedale.
Non è la prima volta che una situazione del genere viene deplorata all’interno del dipartimento di emergenza del CHUG.
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