Secondo Sciensano l’inizio dell’epidemia di influenza è “relativamente precoce”.

L'annuale epidemia di influenza è infatti in corso, ha confermato giovedì Sciensano nel suo bollettino settimanale sulle infezioni respiratorie acute. Il numero di casi è aumentato nell’ultima settimana, ma secondo gli specialisti è previsto che aumenti ulteriormente quando le lezioni nelle scuole riprenderanno a gennaio.

“Siamo effettivamente a due settimane di distanza al di sopra della soglia epidemiologica per quanto riguarda le consultazioni con i medici di base per l'influenza”, ha confermato il virologo di Sciensano Steven Van Gucht. “Si tratta quindi di un inizio relativamente precoce dell’epidemia influenzale annuale. Il numero di casi aumenterà ulteriormente nelle prossime settimane”.

L'incidenza delle consultazioni con i medici di base per malattie simil-influenzali è salita a 115 ogni 100.000 abitanti nella settimana dal 16 al 22 dicembre. Anche il numero dei test di laboratorio confermati per l'influenza è aumentato, anche se rimane basso, secondo Sciensano.

“Con le vacanze invernali, il numero di casi è ancora relativamente basso, ma non appena riapriranno le scuole, probabilmente vedremo un aumento dei numeri”, ha commentato il virologo Johan Neyts.

Il numero di infezioni da virus respiratorio sinciziale (RSV) ha continuato a diminuire la scorsa settimana, ma rimane ancora elevato, al di sopra della soglia epidemica. “Speriamo che una volta superato questo picco, non ce ne sarà un altro”, ha aggiunto Neyts.

Anche questo picco sembra inferiore a quello degli ultimi due anni. Il virologo è ottimista, ma cauto sull’impatto del nuovo vaccino, rimborsato dal primo ottobre. “Penso che stiamo assistendo ad un impatto sia vaccinando le donne incinte che iniettando anticorpi nei bambini nati durante la stagione dell’RSV”, ha affermato.

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