Sebbene fino ad oggi nessun farmaco abbia fornito prove dell’efficacia curativa contro la demenza, non dovremmo senza dubbio trascurare i medicinali tradizionali e le vie che possono offrire per la medicina preventiva.
Lo studio, che ha testato questi estratti di semi secchi di Zizyphi spinosi in modelli murini di morbo di Alzheimer, demenza frontotemporale, morbo di Parkinson e demenza con corpi di Lewy, mostra che:
- la somministrazione di estratti diluiti in acqua calda di questi semi essiccati ne ripristina notevolmente le funzioni cognitive e motorie;
- quando i semi venivano semplicemente macinati in polvere e somministrati ai topi modello, la funzione cognitiva dei topi modello veniva addirittura ripristinata a un livello superiore;
- Questi estratti sembrano anche fermare l’invecchiamento cellulare nei topi più anziani, ripristinando la loro funzione cognitiva a un livello simile a quello dei topi più giovani.
IL giuggiola Zizyphi spinosi quindi “si unisce” ad altre piante medicinali, inclusa l’erba hawaiana stupore ed erba cinese Acorus gramineus la cui capacità di contrastare la demenza è stata documentata anche.
Al di là dei semplici integratori a base di queste piante, la ricerca suggerisce di decifrare i processi alla base di questi effetti cognitivi positivi, al fine di aprire nuove strade terapeutiche contro la demenza.
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