Questo ortaggio è il più contaminato dai pesticidi. Faresti meglio a comprarlo biologico

Questo ortaggio è il più contaminato dai pesticidi. Faresti meglio a comprarlo biologico
Questo ortaggio è il più contaminato dai pesticidi. Faresti meglio a comprarlo biologico
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Se hai a cuore la qualità del tuo cibo, ecco cosa devi sapere per consumarlo con saggezza.

Uno studio approfondito sulla contaminazione degli alimenti

Ogni anno l’EWG pubblica la sua classifica della frutta e verdura più contaminata, basata sull’analisi di 46 varietà tra le più consumate al mondo. Questa ricerca evidenzia residui di pesticidi che persistono anche dopo il lavaggio. Risultato? Gli spinaci sono in cima alla lista delle verdure. La loro struttura fibrosa e l’elevato contenuto di acqua favoriscono l’assorbimento delle sostanze chimiche utilizzate nell’agricoltura convenzionale.

Per una dieta più sana, optare per gli spinaci biologici è altamente raccomandato. Secondo gli esperti, i negozi di alimentari biologici locali rappresentano un’alternativa ideale per ridurre l’esposizione ai pesticidi.

Le verdure e la frutta più colpite

Oltre agli spinaci, altri alimenti sono in cima alla classifica dei prodotti contaminati:

  • Cavolo riccio (o cavolo riccio) : in seconda posizione, questo ortaggio verde, apprezzato per le sue qualità nutritive, accumula anche grandi quantità di pesticidi.
  • Peperoni rossi e verdi : completano il podio questi ortaggi versatili, ricchi di gusto ma anche di residui chimici.

Dal lato della fruttale fragole occupano il primo posto. Sono seguiti da:

  • Fragole;
  • Uva;
  • Pesche;
  • Pere;
  • Le nettarine.

Questi frutti delicati, spesso consumati crudi, sono particolarmente esposti ai pesticidi, per cui è preferibile l’acquisto biologico.

Gli alimenti meno contaminati

Buone notizie per gli amanti del cibo economico: non tutta la frutta e la verdura devono essere acquistate biologicamente. Carote, funghi e patate dolci contengono naturalmente meno pesticidi grazie alla loro struttura e ai metodi di coltivazione.

Dal lato della frutta, angurie, manghi e kiwi sono tra i meno contaminati. Questi ultimi spesso beneficiano di pelli spesse, che li proteggono dai trattamenti chimici.

Consumare meglio, senza spendere una fortuna

Di fronte all’aumento dei prezzi dei prodotti biologici, questo studio permette di stabilire delle priorità:

  • Investi in spinaci, fragole o peperoni biologici per ridurre al minimo i residui chimici.
  • Favorisci il carote o kiwi convenzionaliconsiderate opzioni sicure.

Consumo informato e responsabile non solo contribuisce alla vostra salute ma anche a sostenere un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente.

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