“In termini di risultati, possiamo ricordare la scoperta di 40 nuovi virus. Proprio come il vaccino contro la febbre gialla, una singola dose fornisce protezione per tutta la vita. È uno dei migliori vaccini al mondo”, ha affermato il dottor Sall.
Ha ospitato una conferenza stampa come preludio alla celebrazione del centenario dell’Institut Pasteur, il cui tema è “Empowering the future: un centenario di eccellenza nella sanità pubblica”. Ha ricordato che “la sfida è realizzare vaccini per proteggere le nostre popolazioni dalle malattie epidemiche, pandemiche, emergenti e riemergenti”. Riferisce che l’istituto sta “prendendo accordi per produrre vaccini contro il morbillo e la rosolia”.
L’obiettivo è “scegliere vaccini rilevanti per il nostro continente” e contro “patologie che pongono più problemi”.
Ha anche annunciato che l’IPD sta lavorando alla produzione dei vaccini della Rift Valley. “Stiamo pensando alla febbre della Rift Valley. Che si tratti di test o vaccini, vogliamo metterli a disposizione della popolazione”, ha affermato il dottor Sall.
Ha parlato di “acquisizione di tecnologie all’avanguardia come l’algebra genomica, che combina teoria matematica e algebra”. A ciò si aggiungono “test diagnostici rapidi che hanno permesso, tra l’altro, di comprendere diverse malattie, come la malaria, il virus Zika, tra le altre”.
Il dottor Sall ha ricordato che, ad eccezione del vaccino contro la febbre gialla, tutti gli altri vaccini vengono prodotti all’estero.
Secondo Amadou Alpha Sall, ciò implica avere la capacità di produrre questi vaccini formando personale in grado di farlo, il che contribuirà a fare dell’IPD “un centro regionale di produzione di vaccini”.
Creata nel 1924, l’IPD è una fondazione senegalese senza scopo di lucro riconosciuta di pubblica utilità. Fornisce alle comunità soluzioni sanitarie e servizi di laboratorio.
Par Le360 Africa (con MAPPA)
05/12/2024 ore 15:25