L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) spera di offrire speranza ai 750 milioni di fumatori che vogliono smettere.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato, martedì 2 luglio 2024, le sue prime linee guida sul trattamento clinico della cessazione del fumo negli adulti. Queste raccomandazioni, che coprono un’ampia gamma di interventi, mirano a rivoluzionare l’approccio globale al trattamento di questa piaga e a colmare le lacune critiche nell’assistenza sanitaria.
« Queste linee guida segnano un passo cruciale nella lotta globale contro questi prodotti pericolosi. Forniscono ai paesi gli strumenti essenziali per aiutare efficacemente i consumatori a smettere di fumare », ha spiegato il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, citato nella nota.
Queste linee guida arrivano in un momento in cui più del 60% degli 1,25 miliardi di consumatori di tabacco nel mondo vogliono smettere, riporta la nota. Tuttavia, ” smettere di fumare è una lotta formidabile che non può essere sottovalutata », osserva il dottor Rüdiger Krech, direttore della promozione della salute dell’OMS.
Le raccomandazioni dell’organismo delle Nazioni Unite sottolineano un approccio combinato, che combina farmacoterapia e interventi comportamentali. L’organizzazione sostiene l’uso di farmaci come vareniclina, bupropione e citisina, nonché la terapia sostitutiva della nicotina.
Allo stesso tempo, sottolinea l’importanza degli interventi comportamentali. Questi includono la consulenza a breve termine da parte degli operatori sanitari e un supporto più intenso sotto forma di coaching individuale o di gruppo.
Anche l’innovazione è al centro di queste linee guida, con la raccomandazione di utilizzare interventi digitali come sms, app per smartphone e programmi internet.
Per facilitare l’accesso a questi trattamenti, l’OMS incoraggia i paesi, in particolare quelli a basso e medio reddito, a fornirli gratuitamente o a prezzi ridotti. Questa iniziativa fa parte di un approccio più ampio da parte dell’organizzazione, che ha implementato in particolare una procedura di prequalificazione per i farmaci contro i disturbi causati dal fumo nel 2023.
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