Francofonia: i belgi amano la Francia

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Il 19 e 20 settembre, a Colmar, l’11e edizione della Corata belga. Jean-Michel Cirriez, il suo organizzatore, ci ritorna, con umorismo, sulla sua passione per la condivisione e la trasmissione della biologia medica – francofona!

Commenti raccolti da Sophie Hoguin, pubblicati il ​​2 luglio 2024

Jean-Michel Cirriez, CNDG Gosselies (Belgio), organizzatore della Corata belga e del Jeudis de Fleurus.

DOTT.SSA

I francesi si chiedono regolarmente: perché la Corata belga si tiene (quasi) sempre in Francia? Jean-Michel Cirriez: Originariamente la Corata era una manifestazione francese. Quando gli organizzatori decisero di fermarsi nel 2012, chiesi loro di poter riprendere il nome, aggiungendo belga per differenziarlo. È quindi rimasto un legame storico con la Francia. La scelta della località, nel nord-est della Francia, è dovuta soprattutto al fatto che a noi belgi piace uscire dal nostro paese e, così, i francesi continuano a venire! Come viene scelto il programma? Disponiamo di un comitato scientifico che riunisce i direttori dei dipartimenti di biologia clinica delle tre principali università del Belgio francofono. Ognuno offre la propria visione di argomenti attuali significativi e cerca relatori. Inoltre stiamo esaminando…

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