“Se qualche bambino perde peso, si stanca, beve molto e piscia poco, andiamo dal dottore!” È questo il messaggio di prevenzione lanciato dall’Agenzia sanitaria regionale della Reunion nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione contro il diabete di tipo 1.
Harry Amourani, Ophélie Maraval, Jean-Régis Ramsamy
•
Pubblicato il 28 novembre 2024 alle 12:17,
aggiornato il 28 novembre 2024 alle 12:25
Kenny ha 14 anni e quattro anni fa gli è stato diagnosticato il diabete. “Nel 2020 è entrato in coma per una settimana e quando si è svegliato ha dovuto sottoporsi alla riabilitazione per parlare, camminare… È stato difficile“, confida la madre Emmanuelle. Per tutta la famiglia è un vero shock.
“Beveva molta acqua, andava spesso in bagno, ma non sapevamo che questi fossero effettivamente i sintomi. Pensavamo che avesse la gastroenterite ma alla fine era diabete.Da qui l’importanza della campagna di sensibilizzazione portata avanti dall’Agenzia regionale della sanità per informare i genitori sui primi segnali della malattia.
A Reunion, il diabete colpisce una media di 400 bambini all’anno, di cui 320 affetti da diabete di tipo 1.Si tratta di un diabete che provoca la distruzione del pancreas da parte delle cellule immunitarie, il che significa che è l’organismo stesso del paziente a rivoltarsi contro di lui“, spiega Vincent Appavoupoullé, pediatra-endocrinologo e responsabile del dipartimento di diabetologia del GHER.
Come nel caso di Kenny, la malattia il più delle volte compare all’improvviso, nei bambini o nei giovani adulti, ma a volte può anche essere presente fin dalla nascita e manifestarsi solo durante l’adolescenza.
I sintomi sono descritti in creolo sul poster che serve da supporto a questa campagna ARS: se il bambino perde peso, è spesso stanco, beve molta acqua e urina molto o bagna spesso il letto, dovreste consultare il vostro pediatra o medico curante. Gérad Cotellon, direttore di ARS Réunion, parla di una campagna “assolutamente necessario“.
“Tutti i genitori devono essere consapevoli dei sintomi del diabete di tipo 1 per evitare che i bambini arrivino in ospedale in gravi condizioni”
Gérad Cotellon, direttore dell’ARS Réunion
Quando si verifica la malattia, e senza la vigilanza dei genitori, i bambini possono finire in chetoacidosi ed entrare in coma diabetico. “Tutto questo è molto traumatico“.
I diabetici di tipo 1 devono controllare la glicemia più volte al giorno, iniettarsi l’insulina più volte al giorno, seguire una dieta equilibrata e, come tutti, praticare un’attività fisica regolare, per preservare al meglio il proprio equilibrio glicemico
Health