Questo lavoro è stato effettuato utilizzando un gruppo di donne che sono state regolarmente seguite per circa trent’anni. Questo tipo di studio, anche se non è in grado di stabilire causa ed effetto, è generalmente molto robusto. Si tratta di circa 100.000 infermieri americani, il cui stato di salute viene misurato ogni due anni dal 1989.
Da questi dati, i ricercatori hanno stabilito che le pazienti con endometriosi e fibromi uterini avevano una probabilità leggermente maggiore di morire prima dei 70 anni, soglia che definiscono come quella della morte prematura.
Un rischio moltiplicato per 1,19
Questo rischio si spiega con la già nota esistenza di patologie più frequentemente associate all’endometriosi e ai fibromi uterini. Per quest’ultima si tratta soprattutto di alcuni tumori, mentre per l’endometriosi il ventaglio di rischi è più ampio, ad esempio per alcune malattie respiratorie.
Il rischio di morire precocemente rimane relativamente basso per i pazienti. Per l’endometriosi risulta quindi moltiplicato per 1,19 rispetto alle pazienti che non sono affette da queste patologie. Ma i dati sottolineano l’importanza di tenere conto dell’esistenza di questi disturbi durante gli esami di routine, effettuati ad esempio dai medici di base, sottolineano gli autori.
Questo lavoro si svolge in un contesto in cui la salute delle donne è oggetto di maggiore attenzione da parte di ricercatori e decisori politici.
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