L’ESSENZIALE
- In Francia sono circa 900.000 le persone che consumano cannabis ogni giorno.
- L’esposizione prenatale al tetraidrocannabinolo (THC), il principale ingrediente psicoattivo della cannabis, aumenta il rischio di dipendenza da oppioidi nel feto.
- Fumare cannabis durante la gravidanza può anche aumentare il rischio di prematurità e di ritardo della crescita intrauterina.
Diversi paesi hanno legalizzato la cannabis per uso ricreativo. Ciò è particolarmente vero per il Canada e la Germania. Tuttavia, l’esposizione prenatale a Il tetraidrocannabinolo (THC), il principale ingrediente psicoattivo della cannabis, può aumentare il rischio di dipendenza da oppioidi più avanti nella vita, secondo uno studio pubblicato su Progressi della scienza.
Cannabis e gravidanza: aumento del rischio di dipendenza da oppioidi nei bambini
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori dell’Università del Maryland (Stati Uniti) hanno esposto gli animali ad una dose moderatamente bassa di THC, che corrispondeva all’equivalente di uno o due spinelli al giorno per una donna incinta.
Gli scienziati hanno osservato che il THC causava il rimodellamento del cervello fetale. Questo psicoattivo ha causato una risposta iperattiva in alcune cellule cerebrali, chiamate neuroni della dopamina, portando ad un aumento del rilascio di dopamina. I soggetti hanno poi sviluppato cambiamenti nel funzionamento del loro sistema di ricompensa.
Questi animali precedentemente esposti al THC in utero hanno mostrato una motivazione significativamente maggiore nel premere una leva che avrebbe erogato loro una dose di farmaco oppioide, rispetto a quelli non precedentemente esposti al THC. “Queste osservazioni confermano l’ipotesi di un sistema ipersensibile che si sviluppa nel cervello dopo l’esposizione al THC durante lo sviluppo prenatale (…) È interessante notare che questo fenotipo di ricerca degli oppioidi si manifesta molto più nei maschi che nelle femmine.ha spiegato Joseph Cheer, PhD, autore corrispondente dello studio e professore di neurobiologia e psichiatria presso la Scuola di Medicina dell’Università del Maryland.
I rischi del THC sullo sviluppo fetale
In Francia si registrano quasi 900.000 consumatori abituali di cannabis. Come fumare, può essere difficile smettere durante la gravidanza. Tuttavia, il THC della cannabis passa nella placenta così come nel latte materno. Il consumo regolare di cannabis può quindi avere conseguenze sulla salute del feto (prematurità, ritardo della crescita intrauterina, deficit di attenzione, ecc.).
Se hai difficoltà a interrompere il consumo, puoi parlare con il tuo medico o l’ostetrica, che potranno indirizzarti al trattamento. strutture e associazioni specializzate nelle dipendenze.
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