L’agenzia sanitaria dell’Unione africana, l’Africa CDC, ha annunciato giovedì di aver approvato il primo test PCR per il Mpox sviluppato nel continente, accogliendo con favore “un importante passo avanti” nella risposta all’epidemia in corso.
L’Africa CDC “ha raccomandato (…) il primo test PCR in tempo reale per Mpox prodotto localmente” dalla società marocchina Moldiag, accogliendo con favore un “importante passo avanti” verso “l’autosufficienza dei sistemi sanitari pubblici africani”.
L’agenzia sanitaria ha dichiarato su X che il test rileva rapidamente il DNA patogeno nel sangue, nella saliva o nei tessuti. La sua approvazione ne evidenzia “l’affidabilità e l’efficacia”, secondo un comunicato stampa.
“Rafforzare la produzione locale è essenziale per dare al continente i mezzi per prepararsi e rispondere alle epidemie”, ha affermato il direttore generale della Moldiag, Nawal Chraibi, citato nel comunicato stampa.
L’elenco dei test PCR in tempo reale approvati finora dall’agenzia sanitaria comprende test sviluppati negli Stati Uniti, Germania, Cina, Spagna e Corea del Sud.
Il Mpox, precedentemente chiamato vaiolo delle scimmie, è una malattia virale che si diffonde dagli animali all’uomo ma si trasmette anche tra esseri umani, causando febbre, dolori muscolari e lesioni cutanee.
Da gennaio sono stati segnalati più di 50.000 casi e 1.000 decessi legati al virus.
L’Africa centrale concentra la stragrande maggioranza dei casi e la quasi totalità dei decessi registrati.
Ad agosto, l’OMS ha attivato il massimo livello di allerta a livello internazionale di fronte alla recrudescenza dei casi di Mpox in Africa.
TE/APA con AFP
Health