In seguito alla scoperta di focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in Germania, Austria e Francia, l’Amministrazione veterinaria e alimentare lussemburghese (ALVA) ricorda che le misure di biosicurezza elencate di seguito sono ora più che mai necessarie.
Misure applicabili a tutti gli allevatori di pollame:
- Notifica obbligatoria al veterinario:
Eventuali sintomi suggestivi di influenza aviaria o eventuali variazioni dei parametri produttivi (riduzione del consumo di cibo e/o acqua, riduzione della deposizione delle uova, mortalità anomala) dovranno essere segnalati. - Le regole di biosicurezza devono essere rispettate scrupolosamente;
- L’abbeveraggio e l’alimentazione del pollame devono essere effettuati in ambienti chiusi o protetti dal contatto con uccelli selvatici;
- L’acqua utilizzata per abbeverare il pollame non può provenire da acque superficiali. Si raccomanda di ridurre al minimo il contatto tra il pollame e l’ambiente;
- ALVA raccomanda di proteggere preventivamente il pollame con recinti all’aperto dotati di reti per evitare il più possibile il contatto con uccelli selvatici;
- Qualsiasi importazione di pollame deve essere effettuata sotto la scorta di un certificato sanitario (TRACES) rilasciato da un veterinario ufficiale del paese di origine. Questo obbligo vale anche in caso di acquisto di pollame sul mercato.
Nel corso del 2024 non sono state rilevate infezioni nel Granducato, né negli allevamenti di pollame né tra gli uccelli selvatici. ALVA monitora attentamente la situazione e ulteriori misure potrebbero essere adottate in qualsiasi momento.
Se viene scoperto un uccello selvatico morto o malato (oca, anatra, cigno, rapace), è necessario segnalarlo all’Amministrazione veterinaria e alimentare del Lussemburgo (tel.: 247-82539, e-mail: info@alva. etat.lu) .
ALVA coglie l’occasione per ricordarvi che ogni allevatore di pollame deve registrare il proprio stabilimento presso l’Amministrazione veterinaria e alimentare del Lussemburgo e che il consumo di uova e carne di pollame è sicuro per la salute umana.
Comunicato del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e della Viticoltura
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