Dal 16 settembre 2024, tutte le persone di età compresa tra 50 e 74 anni possono ottenere gratuitamente il kit per lo screening del cancro del colon-retto direttamente presso una farmacia vallone.
In precedenza, gli interessati avevano ricevuto una lettera che li invitava a richiedere il test al proprio medico curante o al Centro di coordinamento e riferimento per lo screening dei tumori (CCRef). Una semplificazione che non toglie assolutamente supporto poiché il farmacista fornisce tutte le informazioni necessarie affinché il test venga effettuato correttamente. Semplificando il processo, le autorità sperano di aumentare il numero di persone che vengono sottoposte al test.
In cosa consiste la prova? Il test di screening del cancro del colon-retto prevede la ricerca del sangue occulto (cioè invisibile a occhio nudo) nelle feci. Grazie alle istruzioni dettagliate fornite con il kit, il campionamento è facile e veloce da eseguire da soli a casa. Una volta effettuato il test, il campione dovrà essere inviato per posta entro 5 giorni al massimo in una busta prevista a tale scopo, preindirizzata e preaffrancata.
E se ci fosse il cancro? Se la colonscopia diagnostica un cancro, ti verrà richiesto di effettuare una valutazione specifica e sarai seguito da un team multidisciplinare come spiegato dal dottor Marc Van Hoof. «Facciamo un incontro multidisciplinare, la visita oncologica, durante il quale riassumiamo la pratica e stabiliamo un piano di trattamento. Spesso si ricorre alla chirurgia ma non sempre. In caso di cancro metastatico, dovrebbero essere prese in considerazione altre opzioni. L’assistenza presso la Clinica Saint-Luc Bouge è ottimale perché esiste un’interazione efficace tra le diverse parti interessate: gastroenterologi a livello diagnostico, chirurghi e oncologi a livello di trattamento, le nostre équipe infermieristiche a livello di coordinamento, ecc. e, naturalmente, i nostri eccellenti collaborazione con l’Ospedale Universitario UCL Namur – Sito Sainte-Elisabeth per la realizzazione della radioterapia. Questa collaborazione è essenziale, ogni collegamento è essenziale per fornire cure ottimali e di alta qualità. »
Trovate qui la rivista digitale “Le Patient”.
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