Il Covid-19 non smette mai di svelarci i suoi (tristi) segreti. Dopo un lungo periodo di Covid e tutta una serie di sintomi associati, un nuovo studio mostra che le persone colpite aumentano notevolmente il rischio di sviluppare questa anomalia del sangue: dislipidemia.
La dislipidemia è un'anomalia nella composizione/distribuzione dei lipidi nel sangue, lipidi che sono da un lato il colesterolo e dall'altro i trigliceridi. La dislipidemia può quindi avere diverse facce: un livello di colesterolo “cattivo” (LDL) troppo alto, un livello di colesterolo “buono” (HDL) troppo basso, un livello di trigliceridi anormale…
Dato il numero di persone che hanno contratto il virus, i ricercatori chiedono una gestione globale di questo problema e chiedono”stabilire protocolli di monitoraggio clinico specializzati per i pazienti che sopravvivono a COVID-19 per mitigare il rischio di sviluppare dislipidemia.”
Un’anomalia del sangue molto più comune rispetto a prima della pandemia
Ci sarà sicuramente un prima e un dopo Covid. Per la prima volta, questo studio condotto da un team italiano sull’intera popolazione (e non solo sulle persone infette dal coronavirus e ricoverate in ospedale) stabilisce che il rischio di soffrire di dislipidemia è notevolmente aumentato dopo la pandemia.
Pubblicato nel Giornale di indagine clinica al 1° novembre 2024 i numeri parlano chiaro: mentre una persona su due veniva seguita per dislipidemia prima del 2020 e quindi dell’epidemia di Covid, questa condizione riguarda oggi il 70% della popolazioneun rischio particolarmente aumentato tra le persone che hanno avuto il Covid. Tuttavia, la dislipidemia è direttamente coinvolta in molti casi patologie cardiacherichiede anche un trattamento a lungo termine con farmaci ipolipemizzanti.
Un lungo elenco di patologie legate al Covid-19
Il lavoro italiano conferma ciò che già sospettavamo: il Covid-19 può avere un impatto deleterio sull’economia salute del cuore. Ricercatori italiani ci aiutano a comprendere il ruolo della dislipidemia, che è nota per aumentare il rischio sia di infarto miocardico che di ictus. Questo rischio si aggiunge a quelli già osservati nelle persone con Covid lungo, che hanno maggiori probabilità di soffrirneipertensione e di diabete di tipo 2.
France
Health