Conversazione, l’ultimo spazio di libertà che sfugge al digitale

Conversazione, l’ultimo spazio di libertà che sfugge al digitale
Conversazione, l’ultimo spazio di libertà che sfugge al digitale
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La tecnologia digitale ha preso il sopravvento su tutti gli usi sociali fino a saturarli di richieste, anche di convocazione. È solo la conversazione e la vicinanza fisica che essa implica che apre ancora un salutare momento di libertà.

“Un’ora di conversazione è meglio di cinquanta lettere”, annotava Madame de Sévigné nel suo… La corrispondenza si diffuse durante l’ultimo terzo del XVII secolo. Cosa direbbe il più famoso scrittore di lettere francese nell’era digitale? Rimarrebbe senza parole, certamente, di fronte a un linguaggio schiavo di una nuova tecnologia; anche di fronte a nuovi comportamenti.
C’è poco o nessun tempo per scrivere, nemmeno per conversare. Gli schermi, ovunque, creano una facciata conviviale con, come ultimo avatar, lo smartphone. Il telefono fisso di ieri, che nel corso delle chiamate sentiva sul ricevitore uno dopo l’altro genitori e figli, ha mantenuto il legame familiare. Lo smartphone, che riconosce solo la voce del suo padrone, troppo spesso e gelosamente rende personale ogni chiamata, ogni messaggio, a rischio della convivenza.
Perché all’inizio c’era carne e la carne divenne parola… «È in atto un vero e proprio sconvolgimento antropometrico», preoccupa il sociologo David Le Breton. Il cuore pulsante delle relazioni umane, il dialogo iniziato milioni di anni fa si sta inaridendo. Con la rivoluzione digitale gli scambi interpersonali hanno perso in qualità ciò che hanno guadagnato in quantità. Senza la presenza reale dell’altro, questi scambi si riducono alla superficie di parole che competono nella banalità. Questa disintegrazione è aumentata dopo il 2010 e la diffusione dell’uso degli smartphone. In assenza di un vero faccia a faccia con i propri interlocutori, di una reciprocità palpabile, di un’atmosfera singolare, la conversazione spesso si attiene alla sua caricatura: sapere dov’è l’altro per dirgli dove siamo noi… “

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