Alla clinica Pont de Chaume di Montauban, nuove apparecchiature per individuare il cancro alla prostata

Alla clinica Pont de Chaume di Montauban, nuove apparecchiature per individuare il cancro alla prostata
Alla clinica Pont de Chaume di Montauban, nuove apparecchiature per individuare il cancro alla prostata
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l’essenziale
La clinica Pont de Chaume di Montauban, nel Tarn-et-Garonne, si è dotata di nuove apparecchiature che consentono di effettuare la biopsia della prostata in modo più preciso stabilendo una mappatura 3D.

Investendo nel sistema di fusione delle immagini Koelis, la clinica Pont de Chaume di Montauban, nel Tarn-et-Garonne, ha fatto un grande passo avanti nel campo delle biopsie prostatiche. Nel reparto di urologia di questa clinica, ogni settimana vengono prelevati da 8 a 10 campioni dalla prostata, che diventano più facili e precisi grazie a questo nuovo apparecchio che permette di sovrapporre le immagini della risonanza magnetica della prostata con gli ultrasuoni, offrendo così una precisione senza eguali nelle biopsie della prostata.

Grazie a questa fusione di immagini, i medici possono ora valutare la malattia con una finezza e una precisione senza pari, facilitando la scelta del trattamento più adatto per ciascun paziente.

Questa nuova tecnica di biopsia prostatica viene eseguita per via transperineale. La via transperineale prevede la puntura attraverso la pelle del perineo, che è l’area tra l’ano e lo scroto.

Rischio ridotto di complicazioni

“Concretamente, l’ago preleva diversi piccoli frammenti di tessuto prostatico che passano attraverso questa via e non più attraverso il retto. I rischi di infezioni urinarie e di complicazioni post-biopsia sono così notevolmente ridotti, spiega il dottor Jérôme Vandwalle. Non è più necessario somministrare antibiotici preventivi ai pazienti.”

Il dottor Jérôme Gas, chirurgo urologico, aggiunge: “Per quasi un anno abbiamo trattato più di cento pazienti con questa tecnica in regime ambulatoriale. Ora possiamo abbinare l’esplorazione transperineale a quella della risonanza magnetica per essere molto precisi la lesione sospetta appare in 3D. Grazie a questa fusione possiamo mostrare il modello della prostata sull’ecografia. Il possibile tumore viene quindi localizzato con precisione.

Un investimento di circa 70.000 euro

Il gruppo Elsan, proprietario della clinica, ha investito in questa macchina quasi 70.000 euro. “Siamo orgogliosi di offrire ai nostri pazienti le migliori pratiche mediche disponibili. Siamo sempre impegnati a perseguire la nostra missione di innovazione a beneficio dei pazienti”, assicura Guillaume Burdin, direttore dello stabilimento.

Anche se non esiste uno screening sistematico per il cancro alla prostata come nel caso del cancro del colon-retto o del seno, in Francia si registrano 50.000 nuovi casi di cancro alla prostata all’anno e questo cancro rimane il più comune negli esseri umani dove ne sarà colpito un individuo su 7. durante la loro vita.

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