Donna cinese guarisce dal diabete di tipo 1

Donna cinese guarisce dal diabete di tipo 1
Donna cinese guarisce dal diabete di tipo 1
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La Cina, il Paese più diabetico al mondo

Questa è l’immagine che spesso abbiamo delle persone con diabete: una minoranza della popolazione, obesi e anziani. Infatti, il 10,5% della popolazione adulta mondiale, di età compresa tra 20 e 79 anni, convive con il diabete. Di queste persone, circa un quarto (ovvero 140 milioni di persone) sono cinesi, rendendo la Cina il paese con il maggior numero di casi di diabete al mondo.

Il diabete di tipo 1 rappresenta solo una piccola percentuale dei casi di diabete (circa il 10%). Tuttavia, nel 2022, in tutto il mondo c’erano ancora circa 8,75 milioni di persone che convivevano con il diabete di tipo 1. Ancora più impressionante, 1,52 milioni di loro avevano meno di 20 anni.

Sebbene le ragioni alla base dell’insorgenza del diabete di tipo 1 rimangano molto poco chiare, è dimostrato che il rischio aumenta a seconda di fattori genetici (un genitore affetto dalla stessa malattia) o ambientali (ad esempio l’esposizione a un’infezione virale).

Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che distrugge le cellule produttrici di insulina nel pancreas. Risultato: il corpo non produce insulina o ne produce pochissima. Tuttavia, senza insulina, il rischio di morte è elevato. Pertanto, le persone con diabete di tipo 1 necessitano di iniezioni giornaliere di insulina per controllare i livelli di zucchero nel sangue.

240 milioni di diabetici non diagnosticati

I sintomi più comuni del diabete di tipo 1 sono: sete e fame costanti, perdita di peso improvvisa, minzione frequente, affaticamento, visione offuscata, incontinenza urinaria.

Per quanto riguarda il diabete di tipo 2, che colpisce più persone sopra i 40 anni, i sintomi sono molto discreti e quando compaiono sono molto simili al diabete di tipo 1. Per confermare un caso di diabete di tipo 2 è necessario il prelievo di sangue.

L’International Diabetes Federation stima che ci siano altri 240 milioni di persone in tutto il mondo con diabete non diagnosticato. Questo perché la diagnosi può essere (molto) difficile da stabilire. Quindi potrebbero essere necessari ulteriori test per confermarlo.

In conclusione, in caso di dubbio, può essere saggio consultare un operatore sanitario.

L’impresa medica dietro il primo caso di guarigione

A X è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 più di dieci anni fa. Oggi, all’età di 25 anni, la giovane cinese è guarita. Questa è la prima volta nella storia che ciò accade. Ma come è possibile?

Innanzitutto, i ricercatori del Tianjin Main Hospital hanno prelevato cellule dal pancreas del paziente. Piccole molecole chimiche sono state aggiunte a queste cellule per riportarle allo stato di cellule staminali.

Quindi, i suddetti ricercatori, così come altri ricercatori in particolare dell’Università di Pechino, sono riusciti a reimpiantare le cellule trasformate di insulina del suo pancreas e ad aumentare il suo livello naturale di insulina del 700%. Non si è verificata alcuna reazione immunitaria poiché si trattava delle cellule del paziente.

75 giorni dopo, X non mostrava più alcun segno di diabete o eventuali effetti collaterali legati alla sua operazione. Alla fine, i livelli di zucchero nel sangue iniziarono a regolarsi da soli, senza la necessità di un’iniezione esterna di insulina.

Verso una migliore gestione del diabete grazie alla Cina?

Ancora oggi il diabete è considerato incurabile e le persone colpite devono assumere insulina per controllare la glicemia, utilizzando una siringa, una penna per insulina, una pompa per insulina, ecc. a seconda delle esigenze.

Tuttavia, le recenti capacità mediche cinesi potrebbero cambiare la vita quotidiana di milioni di persone in tutto il mondo. Grazie alla rigenerazione di queste cellule produttrici di insulina, la medicina offre una soluzione permanente ai pazienti, invece di dipendere per tutta la vita dal trattamento quotidiano.

Inoltre, questa buona notizia è preceduta da un altro importante passo avanti compiuto quest’anno. Altri ricercatori, anche cinesi, hanno infatti annunciato che un uomo affetto da diabete di tipo 2 era riuscito a fare a meno delle iniezioni di insulina per 33 mesi.

Potrebbe quindi la Cina affermarsi sulla scena mondiale come leader nella ricerca medica?

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