il tasso di screening, in calo dal 2012, è ancora “insufficiente”

il tasso di screening, in calo dal 2012, è ancora “insufficiente”
il tasso di screening, in calo dal 2012, è ancora “insufficiente”
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Dal 2012, il tasso di partecipazione delle donne al programma di screening nazionale, creato 20 anni fa, è solo diminuito.

Il cancro al seno è il cancro più comune e mortale tra le donne in Francia. Secondo Public Health France, nel 2023 sono stati registrati 61.000 casi e 12.000 donne sono morte. E questo, mentre il tasso di partecipazione al programma di screening nazionale, generalizzato in tutto il Paese 20 anni fa nel 2004, sta gradualmente diminuendo dal 2012.

Questo programma nazionale organizzato di screening del cancro al seno (PNDOCS) offre “un esame clinico del seno, una mammografia bilaterale nonché una valutazione diagnostica immediata in caso di immagine sospetta”. Si prevede di inviare un invito ogni due anni a tutte le donne dai 50 ai 74 anni e non ad alto rischio.

La partecipazione, che nel 2011-2012 raggiunse il suo picco con il 52,3%, da allora è gradualmente diminuita “per tutte le fasce d’età e in tutte le regioni”.

Nel 2022-2023 la partecipazione è stata del 46,5%, inferiore a quella del 2021-2022. Nel 2023, delle 5.922.783 donne che hanno ricevuto l’invito, 2.620.466 sono state sottoposte allo screening (48,2%).

Calo delle proiezioni a causa della pandemia di Covid-19

Nel 2019 e nel 2020, a causa della pandemia di Covid-19, il tasso di screening è diminuito drasticamente, tornando a livelli vicini all’inizio del programma, intorno al 45%.

“Nel 2020, a causa del primo confinamento che ha portato alla sospensione dell’invio di inviti in seguito alla chiusura di diversi centri di radiologia, il tasso di partecipazione è diminuito significativamente, nel complesso, per tutte le fasce d’età e in tutti i reparti”, rileva Public Health France.

Nel 2021 questa partecipazione è aumentata notevolmente, tornando ai livelli del 2018.

Ma negli ultimi anni, a partire dall’epidemia di Covid-19, “l’interpretazione dell’evoluzione del tasso di partecipazione rimane complessa”, riconosce l’Agenzia sanitaria nazionale. L’invio degli inviti a sottoporsi al test rimane interrotto.

Insomma, per Public Health France il tasso di partecipazione resta “insufficiente”. Ma un dato degno di nota: il 10% degli screening viene effettuato al di fuori del programma, aumentando il tasso di copertura per lo screening del cancro al seno fino a quasi il 60%. E permette così alla Francia di avvicinarsi (senza raggiungere) il 70% raccomandato dalle autorità europee.

Per l’Agenzia sanitaria, però, è “importante che le donne che desiderano sottoporsi allo screening siano indirizzate al programma nazionale di screening organizzato” perché è “più efficiente” e “migliore qualità della procedura nel suo insieme”.

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