inizia la campagna annuale di vaccinazione, colpiti 17 milioni di francesi

inizia la campagna annuale di vaccinazione, colpiti 17 milioni di francesi
inizia la campagna annuale di vaccinazione, colpiti 17 milioni di francesi
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Martedì prenderà il via la campagna di vaccinazione contro l’influenza e il Covid-19. Ciò riguarda poco più di 17 milioni di francesi. Tra questi, donne incinte, persone con malattie croniche, persone che soffrono di obesità, ma anche anziani, la cui copertura vaccinale è in calo.

Questo martedì è l’inizio della campagna congiunta di vaccinazione contro l’influenza e il Covid-19. Riguarda soprattutto i più vulnerabili, come gli over 65. La vaccinazione è raccomandata anche agli operatori sanitari e a coloro che circondano persone vulnerabili (anziani, neonati, ecc.). In tutto, più di 17 milioni di francesi sono particolarmente invitati a vaccinarsi contro queste due patologie.

Quest’anno, il 52% delle persone destinatarie della vaccinazione antinfluenzale intende vaccinarsi contro l’influenza quest’inverno e il 59% contro il Covid-19, secondo uno studio pubblicato da Public Health . Tra gli obiettivi dichiarati, aumentare il livello di vaccinazione degli anziani la cui copertura vaccinale è in calo. Una vaccinazione ovvia per Élisabeth, infermiera in pensione.

“Ci sentiamo preoccupati. Trovo che alla nostra età sia utile. Non è solo per noi, anche per gli altri è utile. Non devi esitare”, dice.

Un anziano su tre non ha intenzione di vaccinarsi

Eppure, per Jamel, 76 anni, è ovvio: è no. “Se c’è un’epidemia, beh… io sono per il vaccino, ma se non c’è un’epidemia no, dobbiamo semplicemente prendere precauzioni, tutto qui”, dice.

Jamel, come un anziano su tre, non ha quindi alcuna intenzione di immunizzarsi contro l’influenza. Ketti ha deciso di fermare tutto dopo la terza dose contro il Covid. “Mai più. Perché sono stanca di farmi vaccinare con qualcosa che non so… non voglio,” riassume.

Quindi, per incoraggiare i nostri anziani a vaccinarsi, la cosa migliore è martellare a casa, secondo la dottoressa Faïza Bossy, medico generico a Parigi.

“È proprio una ripetizione. In medicina, è così: ripetiamo più volte lo stesso messaggio, ma dobbiamo anche fornire informazioni informate e coerenti”, spiega.

Ricordiamo, ad esempio, che questi vaccini permettono di ridurre le malattie, o addirittura di prevenirle. Senza però saturare gli ospedali, che sono già sovraccarichi.

Solène Leroux con Guillaume Descours

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