Questa tecnologia è ampiamente considerata uno dei maggiori progressi medici degli ultimi anni, al punto che alcuni osservatori la considerano degna di un premio Nobel.
Un semplice esame del sangue
Si tratta di monitorare l’evoluzione di un cancro attraverso un semplice esame del sangue e non una biopsia tradizionale, che comporta il prelievo di campioni molto più estesi. Ciò che viene ricercato è la presenza nel sangue di DNA anomalo, prodotto dai tumori.
L’interesse è quello di tracciare un quadro molto preciso del cancro a livello molecolare, per poter offrire terapie mirate. Ancora molto ipotetica, questa tecnologia potrebbe un giorno promuovere la diagnosi precoce.
Per il momento viene utilizzato principalmente per il monitoraggio di alcuni tumori polmonari con qualche migliaio di test all’anno in Francia. Ma la partnership annunciata mercoledì riguarda anche altri tipi di cancro per consentire ai pazienti di partecipare agli studi clinici.
Più economico e richiede meno tempo
In tutta la Francia, cliniche e ospedali invieranno campioni ai team del Gustave Roussy a Parigi Saclay, che li analizzeranno utilizzando gli strumenti Roche. I due attori sono rimasti discreti riguardo alla natura finanziaria della partnership, Mezeray ha assicurato che si trattava di una collaborazione “tra pari” piuttosto che di una “transazione”.
Il progetto è stato accolto positivamente dagli specialisti della materia che lo vedono come un’opportunità per rendere accessibili le biopsie liquide a un maggior numero di pazienti.
