Una donna il cui marito ha l’Alzheimer…

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Una donna il cui marito ha l’Alzheimer…
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8 ottobre 2024 – 08:22

A corto di risorse finanziarie e di assistenza governativa

Una donna il cui marito soffre di Alzheimer a esordio precoce chiede aiuto pubblico

Autore: Alexandre Brouillard

Sei mesi dopo aver lanciato un accorato grido Le 2 bancheGeneviève Coutu deve ricorrere ad una campagna di crowdfunding per poter mantenere a casa il marito 55enne affetto da Alzheimer precoce.

Louis Lafrenière ha ricevuto la diagnosi nel 2020, quando aveva 51 anni. La sua aspettativa di vita era di soli sei mesi. Così, da un giorno all’altro, sua moglie Geneviève Coutu è diventata una badante. Lo scorso febbraio ha perso il lavoro perché le era impossibile conciliare il suo ruolo di badante con il lavoro.

Poi, ad aprile, ha condiviso la sua storia con il giornale, lamentando la mancanza di assistenza finanziaria a disposizione degli operatori sanitari. Quest’ultimo afferma di aver studiato tutte le opzioni, ma non c’è più aiuto disponibile da nessuna parte.

“Non avendo più risorse finanziarie o assistenza governativa, è attraverso la generosità finanziaria del pubblico che spero di trovare l’aiuto di cui abbiamo bisogno per mantenere mio marito Louis a casa. […] Louis è troppo giovane per beneficiare dei crediti offerti agli anziani. Non esiste uno stipendio per le badanti”, spiega.

La signora Coutu chiede quindi aiuto al pubblico attraverso una campagna di crowdfunding intitolata “To keep Louis, in comfort and love, at home” disponibile online.

“Speriamo in un miracolo che permetta a Louis di concludere la sua vita con dignità, circondato da persone che lo amano e con le quali è stimolato ogni giorno”, conclude Geneviève Coutu.

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