“è meglio sottoporsi ad un esame gratuitamente che morire” dice la madre di una vittima di Poitiers

“è meglio sottoporsi ad un esame gratuitamente che morire” dice la madre di una vittima di Poitiers
“è meglio sottoporsi ad un esame gratuitamente che morire” dice la madre di una vittima di Poitiers
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“Mélody, aveva 25 anni e All’inizio era una pallina come una biglia. nel suo seno”. Quando Lydie Larcher parla della malattia di sua figlia, è soprattutto per evitare che altre donne muoiano come lei di cancro al seno. Mentre con Pink October aumentano le azioni di prevenzione e sensibilizzazione, lo screening rimane basso tra le giovani donne e anche tra quelle di età compresa tra 50 e 74 anniancora colpiti dalla campagna dell’Assicurazione Sanitaria di effettuare una mammografia ogni due anni.

Mélody, però, ne era più consapevole di altri: sua madre stessa aveva un cancro e le venne asportato il seno nel 2003, dal quale si riprese completamente grazie alla diagnosi precoce. “Siamo andati dal ginecologo di Mélody, ha detto che dovevamo togliere questo nodulo al seno, ma non le abbiamo parlato di cancro e lei aveva altri problemi di salute, quindi è stata meno attenta. Per mesi continuò a lavorare, dice Lydie. Ad un certo punto, le fece così male che si consultò. Arrivò la notizia: il nodulo aveva le dimensioni di una pallina da tennis, il cancro si è infiltrato in altre parti del suo corpo, incurabile.”

Aumentare la consapevolezza sulla diagnosi precoce

Il 13 agosto 2022, Mélody è finalmente morta. Sua madre e sua sorella maggiore da allora hanno preso in mano le redini dell’associazione che aveva creato per aiutare altri pazienti, dandole il suo nome. “La melodia rosa” si è sviluppato da: meglio vanno le cose, più le persone prestano attenzione a questo, dice Lydie. Vent’anni fa, quando avevo il cancro al seno, ne parlavamo meno”.

Un tabù che viene gradualmente eliminato, soprattutto grazie ad azioni preventive. Si è formata inambasciatore volontario per lo screening cancro al seno, all’utero e al colon-retto, per continuare a sensibilizzare tutti sul fatto che anche gli uomini possono essere colpiti dalla malattia. Questo fine settimana approfitterà delle attività dell’Ottobre Rosa a Valence-en-Poitou imparare l’autopalpazione ai passanti, “grazie ad un manichino sul quale sono presenti tutti i segni che si possono trovare sul petto in caso di tumore al seno”specifica.

La questione per lei coinvolge anche consapevolezza giovanile : “Ho delle classi di Montmorillon o di Poitiers che chiedono di venire a parlare con loro dell’associazione, è bello perché sono loro che dovrebbero essere toccate per prime, dice Lydie Larcher. Purtroppo molti giovani si fermano lungo il percorso, come mia figlia. Dobbiamo smettere di nascondere i nostri volti: appena hai qualcosa devi andare dal dottore. È meglio fare una risonanza magnetica gratuitamente piuttosto che morire con la vita davanti a sé.”

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