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E se il drop diventasse nuovamente un’opzione nella strategia RCT?

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È una giocatrice professionista di rugby di Arles. Un argomento che ritorna più volte a stagione, senza che nessuno specialista trovi una risposta chiara e definitiva. Ma no, perché le squadre non usano più regolarmente il drop quando entrano in zona punteggio? Ma perché, quando potrebbero risparmiare molte energie ai loro attaccanti, ma soprattutto evitare di perdere palla o di essere goffi, gli apritori non decidono più spesso di posizionarsi sull'asse dei pali per effettuare un tiro che ripaga? quanto un rigore ricavato da forti colpi di spalla? A riprova, in questa stagione, si sono registrati solo cinque drop nelle prime undici giornate (77 partite, quindi) di Top 14.

Affamato? “La caduta è un'opzione, ovviamente. Ma è vero che quando sei in questa zona del campo, tendi a voler giocare di nuovo per provare a segnare una meta”. Sabato sera nei dettagli Maxime Petitjean, responsabile della strategia di Tolone. E per citare più precisamente il caso dell’RCT: “Forse siamo troppo avidi, perché la nostra filosofia è segnare mete…” Risultato, nei 30 metri avversari, i toulonnasi non hanno mai il riflesso di aggiustare un'ultima volta la difesa per spostare la loro apertura, privilegiando sempre uno, due o tre nuovi periodi di gioco per provare a diventare regina. A rischio di perdere palla e di uscire a zero punti. Più rischi per più punti?

“Meglio uscire con tre punti che perdere un pallone”

Tuttavia a Perpignan, Enzo Hervé ha sorpreso la difesa catalana optando per questa opzione mancante. Dal 6e minuto, mentre i suoi attaccanti non riuscivano più a interrompere il pacchetto usapiste, il numero 10 ha chiesto la palla e ha sbattuto un drop da 15 metri.

La prima dell'RCT da dicembre 2023 (Jaminet) e una sconfitta contro il Northampton. Ma soprattutto il primo in Top 14 dall'aprile 2019, e un calo di Anthony Belleau contro il Grenoble. “Ho sentito che gli attaccanti giocavano di volta in volta ma non stavano davvero andando avanti, ha osservato il marcatore dell'RCT dopo la partita. Ero davanti ai pali, mi sono detto che era la soluzione più semplice per prendere punti”.

Quanto basta per permettere ai suoi compagni di ottenere un vantaggio nel punteggio, al quale non rinunceranno mai più. “Ci siamo scontrati con una difesa che ci metteva in difficoltà, facevamo fatica a ritrovare la posizione e ad avere palloni dinamici, quindi quando è così è meglio uscire con tre punti che con un rigore contro di noi o con una palla persa. ha dato il benvenuto a Maxime Petijean. Di droppaggio, ogni tanto se ne parla, ma non è un settore su cui lavoriamo particolarmente. Ma lo riconosco oggi [samedi Ndlr]ci ha fatto bene.”

Allora immaginare che sul lungo termine, e soprattutto in trasferta, il calo possa rientrare nella strategia del Tolone? “Forse segnare tre punti contro il Perpignan potrebbe spingere i giocatori a ripetersi in futuro, ha concluso Petitjean. Se non altro, ricorda loro che è un’opzione”.

Tanto più che, oltre a permettere di segnare punti che consumano meno energie di una meta o di un rigore, il fatto che il drop rientri nella tavolozza del Tolone costringerebbe le difese a monitorare di più il collegamento 9-10… cosa che di fatto liberare gli esterni, poiché invece di scivolare automaticamente, i difensori dovrebbero tenere d'occhio l'asse del campo del Tolone. O come mettere il pragmatismo al servizio del movimento.

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