“È una rivoluzione”, l’ex azzurro asseconda Fabien Galthié nella sua voglia di mettere alla prova i giovani

“È una rivoluzione”, l’ex azzurro asseconda Fabien Galthié nella sua voglia di mettere alla prova i giovani
“È una rivoluzione”, l’ex azzurro asseconda Fabien Galthié nella sua voglia di mettere alla prova i giovani
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La composizione della squadra francese rovina i suoi telai.

Il tecnico dei Blues sembra ormai aver deciso di lasciar parlare la concorrenza, sicuramente con l'obiettivo di vedere quali forze potrebbero essere presenti per il Mondiale 2027. E potrebbe essere così per questo Mondiale, dei trentenni del gruppo francese come Charles Ollivon o Gaël Fickou non sono tra questi. In ogni caso, Fabien Galthié e i suoi vice vogliono permettersi di provare nuove combinazioni mettendo da parte alcuni leader (GaPel Fickou potrebbe essere un sostituto contro il Giappone, e Charles Ollivon completamente fuori dal gruppo). Ed è visto molto favorevolmente da alcuni osservatori.

“Finalmente ha preso la decisione”

Nel Super Moscato Show, Denis Charvet si congratula con Fabien Galthié per questa imminente assunzione di rischi. Una scelta che forse il tecnico ha tardato a fare e che abbiamo potuto constatare nell'ultimo 6 Nazioni. Ma se il passo viene fatto, per Charvet, tanto meglio.

Penso che sia fantastico quello che Fabien Galthié e il suo staff stanno facendo perché devi sapere cosa vuoi tre anni prima di una Coppa del Mondo. Soprattutto quando hai una generazione in crescita che cresce ed è piena di qualità e talento. Fabien non ha osato troppo, è rimasto tra due acque. Volevano integrarli senza integrarli. E lì finalmente ha preso la decisione ed è una scelta forte per me (…) È una rivoluzione perché fa delle scelte forti e finalmente fa crescere le giovani generazioni, vuole vederle all'opera. E penso che a tre anni dalla Coppa del Mondo, ora sia il momento.

Olivier Roumat, presente allo spettacolo, vuole credere in un desiderio di emulazione da parte dello staff, all'indomani della fine del 6 Nazioni. Possiamo anche dire che i test effettuati durante la tournée in Argentina devono aver ripagato alcuni giocatori, e devono aver convinto lo staff Blues a dare una scossa un po'.

Penso che non sia una rivoluzione, penso che sia più l'emulazione ciò a cui punta all'interno della squadra francese. C'è l'immediatezza delle tre partite in arrivo ma c'è anche l'obiettivo del Mondiale 2027. Quindi dobbiamo sfruttare queste partite per provare i giocatori e portarli a livello. Ciò che accadrà accadrà, ma credo che il gruppo, rispetto al Torneo 6 Nazioni, si sia evoluto.

Per riassumere

La composizione della squadra del XV francese per il Giappone sarà annunciata giovedì e dovrebbe confermare cambiamenti significativi rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare prima di questo tour, con i dirigenti messi da parte. Questi cambiamenti sono visti molto favorevolmente dagli ex nazionali.



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