Top 14 – L’opinione del Midol di Perpignan-Lione: e Aimé-Giral applaudono Couilloud…

Top 14 – L’opinione del Midol di Perpignan-Lione: e Aimé-Giral applaudono Couilloud…
Top 14 – L’opinione del Midol di Perpignan-Lione: e Aimé-Giral applaudono Couilloud…
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Se alla fine la vittoria è andata all’Usap, questo sabato Baptiste Couilloud ha segnato ancora e ha diritto alla sua piccola ovazione in terra catalana.

La cosa è sufficientemente rara e notevole da essere segnalata: al 77e Al minuto di una partita dall’esito ancora indeciso, gli applausi sono risuonati nelle baie dell’Aimé-Giral per salutare l’uscita dal campo di Baptiste Couilloud. Questo omaggio un po’ inaspettato la dice lunga sul rispetto e sul riconoscimento guadagnati dai lionesi nel settore.

Il mediano di mischia è stato ancora una volta uno dei grandi animatori dell’incontro: nel primo tempo, sull’ennesimo avvio strepitoso dietro mischia, era sul punto di schiacciare la prima meta dell’incontro, impedita all’ultimo minuto da Riko Buliruarua; è stato solo un rinvio per il numero 9, autore di una partenza laterale corta fino all’area di meta, dopo l’intervallo, per portare momentaneamente in vantaggio i suoi. Nessun rancore, quindi, per una parte del popolo sangue e oro, che ne ammira le sorprendenti predisposizioni. Nel corso delle stagioni, il mediano di mischia si è affermato come una delle attrazioni del campionato grazie alle sue qualità atletiche, alla sua audacia e al suo senso della rifinitura. Ogni settimana, la sua efficienza offensiva acquista credito e peso: dalla fine di gennaio e da un successo all’Aimé-Giral, ha già realizzato 22 mete in 22 partite. Nessuno lo dice meglio, ovviamente. Se il suo status di nazionale intermittente resta una frustrazione per lui e la sua famiglia, avendo Fabien Galthié che ha successivamente preferito Maxime Lucu e Nolann Le Garrec come sostituto a chi conoscete, Baptiste Couilloud scrive la sua storia più bella sui campi della Top 14 dove già ha 74 test al suo attivo. Siamo pronti a scommettere che il record di Vincent Clerc nell’élite (101) prima o poi sarà suo. A 27 anni, Baptiste Couilloud non ha certo finito di seminare il terrore. E, se necessario, ricevere ovazioni, anche lontano da Gerland.


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