Il 68% dei francesi rifiuta per il momento di rivedere i due giocatori con il XV di Francia

Il 68% dei francesi rifiuta per il momento di rivedere i due giocatori con il XV di Francia
Il 68% dei francesi rifiuta per il momento di rivedere i due giocatori con il XV di Francia
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In un sondaggio realizzato da Odoxa per Winamax e RTL, questa domenica, più di due terzi dei francesi convalidano la decisione della Federazione francese di rugby di sospendere il ritorno dei Blues di Auradou e Jegou finché saranno incriminati nel caso di stupro di gruppo aggravato scoppiato quest’estate in Argentina.

“Finché non ci sarà un licenziamento ufficiale, Hugo Auradou e Oscar Jegou non giocheranno nella squadra francese”, ha detto il vicepresidente della FFR a Sud-Radio il 6 ottobre. Una decisione di non selezione convalidata dal 68% dei francesi secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Odoxa per Winamax e RTL, questa domenica.

Se la maggioranza dei francesi condiziona quindi il ritorno con i Blues di Auradou e Jégou, al centro del caso di stupro di gruppo aggravato scoppiato in Argentina quest’estate, la presenza di Auradou (che questa domenica ha ricevuto una standing ovation dal suo pubblico) ) sui campi delle Top 14 con il suo club Pau sarebbe meno problematico: il 56% ritiene che il suo club abbia fatto bene a farlo giocare visto che non è stato giudicato colpevole, anche se è ancora in attesa della fine del processo procedimenti legali.

Si ricorda che la procura di Mendoza (dove si svolge l’indagine) aveva autorizzato, in settembre, Oscar Jegou e Hugo Auradou a lasciare il territorio argentino prima di pronunciare, il 4 ottobre, l’archiviazione del caso per “dubbi o mancanza di prove. Una decisione che sarà studiata nel corso dell’udienza a porte chiuse fissata per il 18 ottobre dal giudice incaricato del caso.

Una vicenda che ha offuscato l’immagine dello sport, dicono gli appassionati di rugby (57%)

Se più di un francese su due sostiene quindi la linea della Sezione Paloise, che nel frattempo ha riproposto la sua seconda linea, gli appassionati di rugby si schierano ancora più a favore del club (al 67%), rifiutandosi di opporsi alla ripresa dell’attività professionistica per una persona coinvolta in un procedimento giudiziario ma rilasciata.

Nonostante questi dati (ottenuti su un campione di 1.002 persone intervistate tra cui 407 tifosi di rugby) che possono testimoniare un “certo attaccamento alla presunzione di innocenza in assenza di colpevolezza riconosciuta da una decisione del tribunale”, indica l’istituto di sondaggi, questa vicenda è ha danneggiato significativamente l’immagine del rugby in generale. Prova di quest’onda d’urto è che ci crede il 51% dei francesi rispetto al 57% degli appassionati della disciplina.

Nel complesso, i francesi approvano le decisioni della FFR in materia, compresa la recente creazione di un quadro più rigido per le squadre francesi (da 7 a 9 francesi su 10 approvano queste diverse misure). Stessa cosa per gli appassionati di rugby… che però restano meno favorevoli degli altri connazionali ad un divieto totale del consumo di alcolici che all’istituzione di un coprifuoco durante gli assembramenti.

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