Non ci sono state effusioni al fischio finale da parte della Gironda. Perché l'Unione sa di essere andata molto vicina a una terribile disillusione su un campo dove era arrivata, senza tutte le sue forze, ma con l'intenzione di siglare il suo secondo successo esterno stagionale.
“Anche se la missione è compiuta, ho ancora difficoltà a essere feliceammette un Yannick Bru che, come la sua squadra, ha vissuto tutte le emozioni. Quanto complicato abbiamo reso il nostro compito! E' vero che la faccia che abbiamo mostrato nel primo tempo era inaccettabile. Abbiamo l'impressione che fosse un allenamento rivolto a Vannes. Ciò che ci rassicura è la capacità che hanno avuto i nostri giocatori di dimostrare di meritare la fiducia che abbiamo in loro. Abbiamo trovato un UBB che si sforza, che cerca di dominare gli scontri, che resta unito.”
“Il nostro comportamento era inaccettabile”
L'ala Arthur Retière, che da dieci anni trascina i ramponi nella Top 14, non l'aveva mai sperimentato. “Noi non giochiamo, non abbiamo palle, soffriamo, potevamo anche fare più mete. E penso che ci sia uno scatto d'orgoglio nel non prendere 45. Una volta che abbiamo iniziato a mettere in campo il nostro gioco, a superarci e a giocare al loro posto, è stato subito più facile.“
Durante l'intervallo, l'allenatore Yannick Bru si è lasciato andare. “È vero che non sono abituato ad arrabbiarmi, non sono un chiacchierone. ma ad un certo punto abbiamo avuto l'impressione che fosse un disonore, che non rispettassimo la maglia, tutte le persone che ci sostengono. Il nostro comportamento era inaccettabile.“
Ma la svolta potrebbe essere arrivata poco prima quando, al termine di un primo atto a senso unico, Ben Tapuai ha strappato il sipario di Vannes per segnare i primi punti per la sua squadra (29-7, 40esimo).
Jalibert, dieci minuti e poi se ne va
“Ovviamente ci si sente beneconferma Arthur Retière, e te ne accorgi direttamente nel secondo periodo. Dici a te stesso che è possibile.” 20 minuti e tre mete più tardi, l'Unione ha preso il punteggio e non lo ha più lasciato andare. Grave avvertimento comunque per il secondo classificato del Tolosa capolista che, nonostante tutto, ha fatto una buona operazione contabile retrocedendo gli inseguitori, La Rochelle e Tolone, a cinque lunghezze.
Una vittoria che Matthieu Jalibert ha vissuto in panchina, avvolto in un parka. Attesissimo a dieci giorni dalla partenza dal XV di Francia, l'esterno d'apertura della nazionale è rimasto in campo per dieci minuti prima di uscire, vittima di una grave stampella alla coscia. Infortunio che non sembra preoccupare più di tanto lo staff girondino che spera di riuscire a rimetterlo in piedi in vista dell'incontro di Montpellier di sabato prossimo.
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