Par
Leone Gautret
Pubblicato il
3 novembre 2024 11:41
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IL festa rave organizzato da allora Venerdì 1 novembre 2024 in un edificio logistico non occupato, Brie (Ille-et-Vilaine), vicino a Janzé, si è trasformato in un regolamento di conti tra festaioli e residenti, esasperati dal rumore dell'assembramento illegale.
Secondo il Codis (Centro Operativo Dipartimentale Antincendio e Soccorso), 14 persone colpiti da questi scontri sono stati presi in carico dai servizi di emergenza.
« Otto persone hanno dovuto essere evacuate all'ospedale per ferite lievi », Informa la prefettura dell'Ille-et-Vilaine in un comunicato stampa questa domenica mattina.
Diverse decine di persone dal comunità di viaggiatori, presenti nei pressi dell'evento, sarebbero coinvolti in queste violenze, riferisce Ouest-France.
La denuncia era stata presentata il giorno prima da alcuni residenti della zona.
Fine del raduno domenica mattina
Fino a 3.000 raver erano presenti al culmine dell'evento, organizzato nei pressi della superstrada Rennes-Angers, nonostante il decreto prefettizio che vietava “le riunioni festive di carattere musicale non autorizzate”, da giovedì 31 ottobre a lunedì 4 novembre.
Questa domenica mattina, dopo questa notte segnata dagli scontri, la prefettura ha annunciato il fine di questo incontro.
Anche il prefetto dell'Ille-et-Vilaine, Amaury de Saint-Quentin, ha chiesto “alle persone che si trovano ancora sul posto di dar prova di responsabilità abbandonando i locali per la sicurezza di tutti e di applicare rigorosamente le istruzioni della gendarmeria”.
Una caratteristica di sicurezza importante
90 gendarmi del dipartimento, appoggiati da rinforzi provenienti dal Morbihan e dalla Côtes-d'Armor, erano sul posto per “mettere in sicurezza i dintorni del sito, gestire le vie di traffico e prevenire eventuali incidenti con i residenti”, precisa la prefettura.
A dare supporto sono intervenute anche le squadre di soccorritori dell'associazione dipartimentale della Protezione civile e della Croce Rossa80 vigili del fuocopresenti sul sito.
“Gli organizzatori mettono in pericolo i partecipanti”
Il prefetto precisa di condannare “con la massima fermezza gli organizzatori di questo rave party”.
Con la loro disinvoltura e irresponsabilità gli organizzatori hanno messo in pericolo i partecipanti, i residenti locali, gli automobilisti e le forze di sicurezza e di emergenza, sia sul posto che sulle vie di traffico.
Quest'ultimo ricorda inoltre che ogni evento di questo tipo deve essere dichiarato alla prefettura “al fine di garantire la sicurezza, la sanità, la sanità, l'igiene e la tranquillità pubblica”.
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