Soffrendo della malattia di Charcot, il giornalista Charles Biétry spera in “un inizio dai nostri leader”

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L’uomo di 81 anni è stato indignato su TF1 domenica al ritardo nell’esame della legge alla fine della vita.

Pubblicato il 26/01/2025 20:43

Aggiornato il 26/01/2025 22:09

Tempo di lettura: 2min

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Il giornalista Charles Biétry, durante il funerale di Philippe Gildas a Parigi, 5 novembre 2018. (Jacques Demarthon / AFP)

Soffrendo della malattia di Charcot, del giornalista Charles Biétry, una figura sportiva e media, “Un inizio [des] sovrani ” Francese sull’argomento della fine della vita, altrimenti andrà “Immersi suicidio in Svizzera”. “Incolpo i deputati e i senatori – non tutti – che non hanno fatto il lavoro” e avere “Ho dimenticato i francesi“, Dice nello spettacolo” Sept à Huit “domenica su TF1.

L’esame del testo della legge alla fine della vita era in ritardo di molti mesi. “Mi aspetto un inizio dai nostri leader, che votano per questa legge all’unanimità”esorta l’uomo di 81 anni. Questa legge darebbe “Serenità in libertà”lui giudica. Il primo ministro François Bayrou ha annunciato questa settimana che voleva questo disegno di legge, il cui esame era stato interrotto dalla dissoluzione dell’Assemblea Nazionale la scorsa estate, fosse separato per affrontare l’assistenza sanitaria da un lato. palliativi e d’altra parte, aiutano a morire.

Per lo spettacolo, l’ex giornalista aveva digitato in anticipo le sue risposte su un computer. Se riesce ancora a spostarsi in una certa misura, è un’intelligenza artificiale che ha riprodotto la sua voce per questo programma televisivo.“Andare a suicidarsi in Svizzera non è il mio sogno di fine vita” ET “Le cure palliative, se esiste una legge, forse farà il trucco”sconto Charles Biétry. Ma “Se in Francia le condizioni non sono soddisfatte per una morte delicata e relativamente calma, andrò in Svizzera”insiste.

La malattia di Charcot, incurabile, è caratterizzata dalla paralisi progressiva dei muscoli e un’aspettativa di vita non superiore a tre o cinque anni, una volta che la diagnosi è stata fatta. In L’ultima ondata, Le sue memorie che saranno pubblicate il 29 gennaio da Flammarion, Charles Biétry racconta l’annuncio della malattia nell’agosto 2022 e “Rabbia noiosa”IL “Sentiment D’usustice” che poi si alza.

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