Una difesa ancora in costruzione. E ancora in difficoltà. Non abbiamo dovuto aspettare fino a ieri sera e alla 20esima giornata di campionato per notare i grandi difetti della difesa rutena in questa stagione. Lo sa anche Didier Santini, che quest’inverno ha visto realizzarsi il suo desiderio di ingaggiare Till Cissokho. Al punto da aver deciso di schierare un tridente tutto nuovo davanti al suo portiere Lionel Mpasi, con la sua recluta al centro, quindi, alla sua sinistra Joris Chougrani, allo scoperto per la prima volta da novembre, e alla sua giusto… il solito centrocampista Derek Mazou-Sacko (foto). Scelte forti che però non hanno permesso a Raf di guadagnare in solidità, visto che l’Ajaccio ha segnato due gol nelle sue uniche due reali situazioni di gioco. Ed entrambe le volte, la difesa del sangue e dell’oro era lungi dall’essere irreprensibile. Sul punteggio d’apertura di Moussa Soumano (26°), Mazou-Sacko, non aiutato va detto da un esitante ritiro difensivo di Noah Cadiou, ha lasciato troppo spazio al suo avversario, lasciandogli il lusso di poter aggiustare il suo tiro arricciato sparo. Quattordici minuti dopo, una serie di errori costano il gol del riposo. Prima quella di Chougrani, che sbagliò il suo contrasto, poi quelle di Mazou-Sacko, il cui sostituto si rivelò azzardato, e di Cissokho, che si lasciò ingannare da una chiamata, lasciando un boulevard a Mickael Barreto per adeguare un Lionel Mpasi all’epoca davvero non imperiale. . Abbastanza per dare qualche grattacapo in più a Didier Santini, che dovrà senza dubbio preparare una nuova formula alle spalle per la sua trasferta di Grenoble tra una settimana, con il ritorno di Eric Vandenabeele dalla squalifica. Nel frattempo cambia la difesa rutena, ma non i suoi errori.
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