CNews pagherà la sua multa per i commenti di Eric Zemmour

CNews pagherà la sua multa per i commenti di Eric Zemmour
CNews pagherà la sua multa per i commenti di Eric Zemmour
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La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha firmato giovedì la conclusione dei ricorsi legali del canale televisivo CNews, condannato in via definitiva ad una multa di 200.000 euro dai tribunali francesi per la trasmissione dei commenti di Éric Zemmour sui minori stranieri.

Provocazione dell’odio razziale

Il polemista di estrema destra aveva descritto in televisione i minori migranti non accompagnati nel settembre 2020 come “ladri”, “assassini” e “stupratori” ed è stato condannato lo scorso anno in appello a una multa di 10.000 euro per incitamento all’odio razziale.

Il canale, nelle mani del miliardario ultraconservatore Vincent Bolloré, è stato a sua volta multato di 200.000 euro dal Consiglio Superiore dell’Audiovisivo (CSA, ora Arcom). Questa multa è stata confermata dal Consiglio di Stato nel 2022. CNews aveva sequestrato la CEDU invocando l’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che garantisce la libertà di espressione. Ma in una sentenza pubblicata giovedì, la Corte di Strasburgo ha dichiarato inammissibile la richiesta di CNews, ritenendola “manifestamente infondata”.

Mantenuta la recidiva

La CEDU ricorda che le decisioni del CSA e del Consiglio di Stato si basavano sul fatto che CNews “era venuta meno al suo obbligo di controllo della trasmissione poiché non era stata fornita alcuna reazione sufficientemente marcata da parte dei presenti sulla serie ai commenti fatti” di Éric Zemmour. Li aveva anche trasmessi senza modifiche “anche se la trasmissione è stata leggermente ritardata”, hanno osservato i giudici della CEDU.

“Considerando il contenuto delle osservazioni contestate, queste ragioni sono pertinenti e sufficienti per giustificare in linea di principio la sanzione pronunciata” contro CNews, ritengono. Per quanto riguarda l’importo della sanzione, la Corte l’ha ritenuta proporzionata, avendo CNews recidivo il reato. “Questa sanzione è avvenuta anche se la società ricorrente era stata precedentemente informata dalla CSA nel 2019 di rispettare gli stessi obblighi di quelli in controversia a causa dei commenti fatti dallo stesso editorialista nello stesso programma”, ha scritto.

Francia

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