Qual è stata la filosofia dell’ACM nella scelta delle prove speciali che compongono il percorso 2025?
È abbastanza semplice: cerchiamo sempre di trovare tratti tecnicamente complicati che forniscano un livello di interesse sportivo abbastanza elevato. Ovviamente dobbiamo adattarci alla topografia del terreno. Innanzitutto cerchiamo tra i Comuni che sono disposti ad accoglierci, anche sulla base dell’esperienza degli anni precedenti, guardando dove si sono verificati i fatti.
Gli appassionati criticano spesso Monte-Carlo per non offrire più prove speciali molto lunghe. Perché questa tendenza?
Sia a livello sportivo che di sicurezza è più facile gestire le tappe brevi. Dato il numero di zone pubbliche da allestire e le persone da dispiegare sul terreno, è più facile ridurre le sezioni. Allo stesso modo, in caso di interruzione o cancellazione, avere un settore con pochi chilometri è più semplice da amministrare e rischiamo di perdere solo pochi chilometri invece di 50 km. Nella gestione della gara, anche gestire una PS in cui ci sono diverse decine di vetture contemporaneamente è una cosa complicata da fare.
Quali sono state le principali problematiche da risolvere per allestire questo percorso?
Sono essenzialmente amministrativi. Innanzitutto bisogna ottenere l’autorizzazione dai Comuni. Dobbiamo poi adattarci alle richieste, soprattutto in materia ambientale, che oggi sono molto restrittive. Infine c’è tutto quello che riguarda la sicurezza. Per il resto saremo liberi di fare ciò che vogliamo una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie da parte dei vari eletti.
Secondo te quali saranno le fasi in cui si dovrà decidere la vittoria?
Non è davvero facile nominarne solo uno. Penso che il momento difficile di giovedì sera creerà subito delle lacune. Le condizioni che si incontreranno durante la giornata di venerdì complicheranno ulteriormente i dibattiti con in particolare il passaggio del Col de Moissière (situato in una stazione sciistica, questi pochi chilometri sono sempre innevati. ndr). Poi, il lungo giro del sabato (131,4 km cronometrati. Nota dell’editore), faranno anche delle differenze. Non riesco ad individuare un tratto in particolare e sono convinto che assisteremo ad un Monte-Carlo vero e bellissimo, sportivamente complicato.
Commenti raccolti da Loïc Rocci